Poco prima delle 20 del 10 aprile il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato un nuovo Dpcm che prevede la proroga delle misure del lockdown fino alla data del 3 maggio. Nel corso della conferenza stampa, il Premier ha spaziato tra parecchi argomenti senza mancare di dedicare una battuta finale a Matteo Salvini e Giorgia Meloni rei secondo lo stesso Conte di aver diffuso la fake news che l'Italia avrebbe detto sì al Mes a margine della conferenza dell'Eurogruppo tenutasi due sere fa.

Conte, proroga lockdown fino al 3 maggio

L'intervento di Giuseppe Conte per la presentazione del nuovo Dpcm era previsto per le 14, ma dopo un primo rinvio alle 17 e un secondo alle 19 e 30, la volta buona è stata quella delle 20 quando il Presidente del Consiglio ha reso nota la posizione del Governo nei confronti della pandemia del Coronavirus.

Sin da subito Conte ha confermato la proroga delle misure restrittive alla data del 3 maggio, una soluzione che è stata presa insieme alle Regioni, ai Comuni, ai Sindacati e al Comitato Tecnico Scientifico.

I segnali della curva dei contagi sono rassicuranti e questo conferma che le misure adottate dal governo italiano stanno funzionando a tal punto che per molti altri Paesi europei e non solo l'Italia viene presa come esempio per le misure da adottare per tutelare i propri cittadini.

Giuseppe Conte ha parlato a cuore aperto sottolineando che se si decidesse ora di abbassare la guardia, si rischierebbe di perdere quanto costruito finora e si sarebbe costretti così a ripartire da zero. É importante perciò tenere alta l'attenzione, soprattutto in questi giorni di festa, con i ponti di Pasqua, del 25 aprile e dell'1 maggio.

Conte ha confessato che tutti siamo impazienti di ripartire e tornare alla normalità, ma l'auspicio è quello di ripartire con cautela: tutto dipenderà dal comportamento degli Italiani, dal rispetto delle regole e del mantenimento delle distanze sociali.

Il discorso si è poi spostato sulle aziende: anche per il settore produttivo ed economico è stato prorogato il lockdown fino al 3 maggio in quanto l'Italia non è ancora nelle condizioni di poter ripartire a regime con il proprio sistema produttivo. Conte ha però fatto una promessa: "Se prima del 3 maggio si dovessero verificare condizioni favorevoli, il Governo anticiperà i tempi della riapertura".

Alcune attività potranno però rialzare la saracinesca già da martedì 14 aprile: nel dettaglio, si tratta di cartolibrerie, librerie, negozi di abbigliamento per neonati e bambini, tintorie e lavanderie e alcuni studi professionali.

Conte parla della fase 2

In merito alla fase 2, Giuseppe Conte ha confermato che il lavoro è già partito e che in parte è stato già stilato con i precedenti decreti.

Durante la fase 2 si assisterà ad un programma articolato che poggerà su due pilastri:

  • il primo è quello di un gruppo di esperti, presieduto da Vittorio Colao, ex amministatore delegato di Vodafone Italia. Al suo interno vi saranno sociologi e psicologi che dialogheranno con il Comitato Tecnico Scientifico per proporre nuovi modelli organizzativi;
  • il secondo è un protocollo di sicurezza da adottare in tutte le aziende in modo che i luoghi di lavoro siano sanificati e che siano predisposte le misure di protezione e sicurezza per i lavoratori e per i datori di lavoro.

Lo scopo è quello di contenere l'indice di contagio R0 al di sotto di 1.

Conte attacca Salvini e Meloni

Sul finale del suo intervento, in merito all'Eurogruppo tenutosi nella notte precedente, Giuseppe Conte si è lasciato andare a una dura critica nei confronti di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, leader di Lega e Fratelli d'Italia, accusandoli di raccontare menzogne che non fanno altro che danneggiare l'intero Paese.

Conte si è ovviamente riferito alla bagarre nata sul Mes: i due leader del centrodestra, poche ore dopo la conclusione dell'euro meeting che ha stilato un primo piano di aiuti dall'UE per fronteggiare l'emergenza economica, hanno infatti diffuso via social la news che l'Italia aveva attivato il Mes. Cosa che il Premier Conte ha inteso pienamente smentire, ricordando come il Mes stesso non venga ritenuto dai Ministri in carica un mezzo utile all'Italia: "Il nostro Governo non lavora nell'ombra" ha chiosato Conte.