Quest'oggi il Senato ha respinto le due mozioni di sfiducia al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Il dibattito in Aula è andato avanti per tutta la mattinata e solo nel primo pomeriggio si è arrivati al voto. Decisivi sono stati i voti dei senatori renziani di Italia Viva che hanno evitato così una crisi nella maggioranza di governo.
Stamani su Twitter il presentatore e attore Luca Bizzarri ha ironizzato sul discorso di un senatore della Lega che ha illustrato la mozione di sfiducia a inizio seduta, sottolineando i suoi errori di italiano.
Senato vota no alla sfiducia a Bonafede
Il Senato ha votato no ad entrambe le mozioni di sfiducia contro il Ministro della Giustizia.
La prima mozione presentata dai partiti del centrodestra ha avuto 131 sì e 160 no, mentre quella proposta da Emma Bonino ha raccolto 124 sì e 158 no.
Decisivo è stato il voto dei senatori di Italia Viva, che nei scorsi giorni avevano lasciato intendere di non escludere una sfiducia ad Alfonso Bonafede. Il partito di Matteo Renzi ha dato così il proprio appoggio al ministro, pur sollevando alcune perplessità sulla figura del Guardasigilli.
Il dibattito è andato avanti in Aula per tutta la mattina. E il voto sulle mozioni è arrivato nel primo pomeriggio dopo le dichiarazioni di voto dei partiti.
Le mozioni di sfiducia a Bonafede
Le due mozioni di sfiducia individuale erano diverse nel contenuto.
La prima, proposta dai partiti del centrodestra, criticava la gestione delle scarcerazioni da parte del Ministro. In particolare l'accento era sulla scarcerazione dei boss mafiosi e sulla mancata nomina del giudice Nino Di Matteo a capo del Dap, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria.
Secondo le opposizioni le organizzazioni criminali avrebbero fatto pressioni a Bonafede per non nominare Di Matteo.
L'altra mozione, proposta da Emma Bonino di +Europa, conteneva critiche di natura diversa. Il Guardasigilli veniva rimproverato per il suo approccio giustizialista e populista sul tema delle carceri, insieme a un incremento non giustificato delle intercettazioni.
Nella mozione si sottolineava anche la mancanza della riforma della giustizia, la negazione del fine rieducativo della pena, e "l'abrogazione di fatto della presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva".
L'ironia di Luca Bizzarri
Intervenendo su Twitter il presentatore Luca Bizzarri ha commentato la mozione presentata dal centrodestra, ironizzando sul discorso del senatore (Pasquale Pepe, ndr) della Lega che ha illustrato la mozione all'inizio della seduta.
Ecco le parole del conduttore e attore sui social: "C’è un Senatore della Lega che sta illustrando la mozione di sfiducia a Bonafede (che lui chiama Buonafede) in un italiano stentato. Il bello è che legge".
C’è un Senatore della Lega che sta illustrando la mozione di sfiducia a Bonafede (che lui chiama Buonafede) in un italiano stentato.
Il bello è che legge.
— Luca Bizzarri (@LucaBizzarri) May 20, 2020