Da quasi una settimana, in Italia, è stata avviata la fase 2 dell'emergenza sanitaria. A tal proposito, il filosofo sovranista Diego Fusaro nelle scorse ore è tornato ad attaccare coloro che minacciano la possibilità di ridimensionare o annullare gli allentamenti delle restrizioni, fino a tornare a delle chiusure totali. Uno scenario che si potrebbe delineare qualora i numeri del contagio tornassero ad essere nuovamente preoccupanti o se si dovessero ripetere scene in cui masse di persone danno l'idea di non sottostare alle disposizioni governative in vigore.

Fra gli esponenti delle istituzioni che hanno manifestato malcontento per scene come gli assembramenti di persone di ieri sera sui Navigli di Milano, è stato Beppe Sala, sindaco del capoluogo lombardo, che nelle scorse ore si è espresso in modo piuttosto perentorio sull'argomento.

Ed è proprio in merito alla dichiarazione di Sala, che Fusaro ha deciso di pubblicare un post provocatorio sulla propria pagina Facebook, nel quale ha affermato, riguardo alle restrizioni, che "i favorevoli hanno sempre lo stipendio garantito".

Sala parla dopo le immagini dei Navigli pieni di gente

Il Sindaco di Milano Beppe Sala ha manifestato tutta la propria indignazione per le immagini di assembramenti sui Navigli.

Secondo il primo cittadino del capoluogo meneghino, quelle viste ieri sera sono scene inaccettabili in una regione particolarmente colpita dal contagi come la Lombardia. "O le cose cambiano - ha evidenziato Sala - tutto e prenderò provvedimenti. Chiudo i Navigli e poi lo spiegate voi ai baristi perché il Sindaco non gli permette di vendere.

Non è un gioco, non possiamo permetterlo in una città di un milione e 400.000 abitanti".

Beppe Sala ha poi sottolineato come questo non sia un gioco equiparabile a "Guardia e ladri", ma che invece si tratta di una questione molto seria.

Fusaro critica la minaccia di nuovi possibili 'domiciliari'

Il filosofo sovranista Diego Fusaro, commentando le parole di Beppe Sala in un post provocatorio su Facebook, ha posto l'accento sul fatto che molto spesso le minacce di nuove chiusure proverrebbero da quanti appartengono alla categoria dei 'garantiti' e non dei così detti 'produttivi'.

"Allora - ha scritto il filosofo - siete pronti a marcire per altri mesi agli arresti domiciliari, plebi senza dignità e disciplina? Fate caso: i favorevoli hanno sempre lo stipendio garantito".

Il punto di vista di Fusaro, insomma, pone l'accento sulle difficoltà economiche e sulla libertà personale dei cittadini, che potrebbe comportare un nuovo eventuale "passo indietro" in fatto di restrizioni. Eventualità che evidentemente vedrebbe essere particolarmente contrario il filosofo sovranista.