Anche Enrico Mentana decide di inserirsi nella polemica tutta interna al Governo Conte sulla possibilità di regolarizzare migliaia di migranti per favorire il loro impiego nel lavoro agricolo. La proposta arriva dalla Ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova. La fedelissima di Matteo Renzi giunge persino a minacciare le dimissioni in caso di mancato accoglimento delle sue richieste.

A risponderle negativamente ci pensa il capo politico reggente del M5S, Vito Crimi, il quale chiude nettamente la porta a quella che bolla come una "sanatoria di migranti in agricoltura in stile Maroni (ex Ministro dell’Interno della Lega, ndr)".

L'altro contraente di Governo, il Pd, si schiera anche se non ufficialmente dalla parte della Bellanova. Una tensione che spinge il direttore del tg di La7 Mentana a parlare di probabile "giorno della verità" sia per i Dem che per il Governo giallorosso.

Il botta e risposta tra renziani e pentastellati sulla regolarizzazione dei migranti

Alta tensione tra le file del Governo guidato da Giuseppe Conte a causa della contestata proposta della Ministra dell'Agricoltura.

La renziana Teresa Bellanova, infatti, ha proposto alcuni giorni fa di regolarizzare i migranti senza permesso di soggiorno che attualmente si trovano nel nostro Paese, allo scopo di impiegarli nel settore agricolo. Pur ribadendo l'impegno del M5S nella lotta al caporalato e al lavoro nero, il leader pentastellato pro tempore, Vito Crimi, afferma di aver potuto leggere nel testo presentato dalla Bellanova "intenzioni di fare una sanatoria modello Maroni". Ipotesi a cui lui e i suoi non ci stanno.

La chiusura a 5 Stelle induce però la renziana ad alzare ulteriormente la posta. "La questione mi pone di fronte a una riflessione attentissima, per me è motivo anche di permanenza nel Governo. Non sono qui a fare tappezzeria", pone il suo aut aut la Bellanova.

La reazione di Pd, Lega e Mentana

Il Partito Democratico, come prima accennato, si schiera dalla parte della ex compagna di partito prima della scissione voluta da Matteo Renzi e la fondazione di Italia Viva. Per il momento, a dirsi favorevoli alla sua proposta di regolarizzare i migranti sono il Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, e l'ex Presidente del Nazareno Matteo Orfini.

Di segno totalmente opposto, ovviamente, il commento di Matteo Salvini, che boccia senza appello la "maxisanatoria sugli irregolari". In questo quadro, Enrico Mentana decide di pubblicare un post sul suo profilo Facebook nel quale si chiede se non sia forse giunto oggi il "giorno della verità per il Pd e per il Governo".

Enrico Mentana: 'Quella sanatoria è sacrosanta'

Insomma, secondo Mentana sia il Partito Democratico che il Presidente del Consiglio dovrebbero prendere posizione sulla diatriba sorta intorno alla "sanatoria per i lavoratori irregolari stranieri" proposta da Teresa Bellanova. Considerato anche che il M5S per bocca di Crimi "ha annunciato il no al provvedimento" e dando per scontato il giudizio negativo di Salvini.

L'opinione del giornalista è che "quella sanatoria sia sacrosanta" perché tutti i lavoratori devono poter godere dei "diritti che spettano loro", come una giusta paga, un contratto in regola e un permesso di soggiorno.