L'emergenza nuovo Coronavirus ha colpito migliaia di lavoratori che sono ancora in attesa della cassa integrazione. A tal proposito, in questi giorni in Sicilia si è sollevato un nugolo di polemiche in seguito ad una richiesta avanzata dai sindacati per accelerare il lavoro dei dipendenti regionali: un bonus di 10 euro per ogni pratica portata a termine e inviata all'Inps.

La notizia ha scatenato le ire del sindaco di Messina, Cateno De Luca, che il 5 maggio, durante la conferenza stampa giornaliera presso il Centro Operativo Comunale della Protezione Civile (Coc) ha minacciato di essere pronto ad andare a Palermo per occupare l'assessorato al Lavoro qualora la situazione non dovesse sbloccarsi in tempi brevi.

Il primo cittadino messinese ritiene che sia vergognoso, in un momento così difficile, chiedere ai cittadini quello che ha definito un "pizzo legalizzato" a discapito di tutte quelle famiglie siciliane che attualmente versano in condizioni economiche precarie.

Cateno De Luca si dice pronto ad occupare l'assessorato al Lavoro

Da diverse settimane, ormai, molti cittadini siciliani sono in attesa della cassa integrazione e stanno lamentando un blocco che sarebbe imputabile alla Regione Sicilia che, fino ad ora, sarebbe stata troppo flemmatica. Per velocizzare la situazione, i sindacati hanno proposto di incentivare i dipendenti con un extra di 10 euro per ogni pratica smaltita.

A tal proposito, il sindaco De Luca ha puntato il dito contro i sindacati che, a suo parere, starebbero approfittando dell'emergenza per alimentare il sistema della "mala-burocrazia" che starebbe danneggiando tanti cittadini siciliani.

Il primo cittadino messinese si è detto pronto ad intervenire personalmente qualora la situazione non dovesse sbloccarsi entro questa settimana. Infatti è disposto anche ad occupare l'assessorato al Lavoro di Palermo che dovrebbe preoccuparsi di smaltire le pratiche piuttosto che discutere se dare o meno più soldi ai dipendenti.

De Luca: 'In questa fase di guerra al coronavirus è doveroso sospendere la legge Bassanini'

Durante la conferenza stampa tenutasi ieri, 5 maggio, il sindaco del Comune di Messina ha fatto presente che la Regione Sicilia è responsabile dei ritardi della cassa integrazione e che le assunzioni di centinaia di dipendenti per smaltire le pratiche non sono servite a velocizzare l'iter burocratico.

Dopo aver definito "vergognosa e intollerabile" la richiesta di un bonus per ogni pratica portata a buon fine, De Luca si è rivolto al governo regionale, esortandolo a fissare una data per l'erogazione della cig. Infine ha sottolineato che lo sblocco potrebbe avvenire tramite la sospensione della legge Bassanini che attribuisce poteri rilevanti ai dirigenti amministrativi e rende ancor più lente le procedure.