Conte stamani ha tenuto un'informativa alla Camera in vista del Consiglio Europeo. Il premier ha parlato del piano di rilancio per il Paese che sarà presentato nel mese di settembre. Il premier fa sapere che bisogna trovare un accordo il prima possibile per un recovery plan. Viene premiata l'idea del Next Generation EU, il fondo per la Ripresa dell'Unione Europea. Dopo il suo intervento arrivano le dure parole del capogruppo della Lega Molinari. E il Carroccio abbandona l'aula in segno di protesta.

L'informativa di Conte alla Camera

Secondo Giuseppe Conte la ripresa economica dipende da un accordo tempestivo sul recovery plan.

"Una decisione tardiva sarebbe già di per sé un fallimento". La proposta del Next Generation Eu "conferma che la Commissione Europea non ha mancato l'appuntamento con la storia". Si attendono risposte dal Consiglio Europeo convocato per il prossimo 19 giugno "alla peggiore crisi economica da oltre 70 anni". Per il premier non si possono accettare compromessi al ribasso. "Non lo permettono le vittime del Covid e le famiglie, i giovani e le imprese che affrontano le conseguenze economiche e sociali". L'economia italiana deve ripartire "su nuove basi per un progetto di riforme ambizioso" continua Conte.

La protesta delle opposizioni

Vibrante la protesta delle opposizioni di Lega e Fratelli d'Italia.

Il partito guidato da Giorgia Meloni ha deciso di non partecipare all'informativa di Conte e ha disertato i banchi della Camera, fatta eccezione per la deputata Wanda Ferro. La Lega invece ha ascoltato l'intervento del presidente del Consiglio. il capogruppo Maurizio Molinari ha sferrato un duro attacco a Conte e alla trattativa del governo con gli altri Paesi europei.

Dopo il suo intervento i deputati della Lega hanno deciso di abbandonare l'aula in segno di protesta.

La Lega abbandona l'Aula

Alla Camera si sono registrati momenti di tensione dopo l'intervento di Filippo Scerra del M5s. Nel suo intervento ha attaccato Matteo Salvini e Giorgia Meloni di aver remato contro le trattative europee, sperando in un fallimento sul recovery plan.

Poco dopo ha preso la parola il leghista Riccardo Molinari. Il capogruppo ha denunciato "una manovra a tenaglia" da parte dell'Unione Europea sul Mes e sul fondo Sure (Support to mitigate Unemployment Risks) il nuovo strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in questa fase di emergenza. Con questi strumenti l'Europa vuole far indebitare l'Italia "per venirci poi a prendere casa". poi in conclusione l'affondo conto Giuseppe Conte: "Se lei da avvocato degli italiani si è trasformato in commissario liquidatore la aspetteremo qui in Parlamento", ha concluso. Poco dopo la Lega ha abbandonato l'aula di Montecitorio tra le proteste degli altri colleghi.