Massimo Cacciari avverte il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: se fonda un suo partito personale rischia di fare la fine politica di Mario Monti.

Il filosofo veneziano, ospite di Mario Giordano a Fuori dal coro su Rete 4 nella serata di martedì 16 giugno, discute con il conduttore di tutti i temi più caldi della attualità politica italiana. Sottolinea la necessità di dare il via a un grande piano di infrastrutture ma, sollecitato da Giordano, si chiede se il governo giallorosso sia quello giusto per portarlo avanti. L’ex sindaco di Venezia punta il dito anche contro il M5S che si sarebbe rivelato incapace di governare il Paese.

Massimo Cacciari ospite di Mario Giordano

Massimo Cacciari è uno dei pochi esponenti "di sinistra" che accetta regolarmente di accomodarsi nel salotto televisivo di Mario Giordano. Nell’ultima puntata di Fuori dal coro, il filosofo mostra come sempre di non avere peli sulla lingua. “Il piano delle infrastrutture lo deve fare il governo. I governi servono per prendere delle decisioni pratiche, non per dire quello che sappiamo lei e io”, dichiara infatti facendo riferimento alla necessità di far ripartire il Paese piegato dalla crisi economica. “Lei sa benissimo che questo governo non prende decisioni perché…”, chiosa Giodano subito interrotto dal suo ospite che completa la frase: “Perché sono divisi tra di loro.

Lo so”.

Cacciari pessimista: ‘Potremmo trovarci in una situazione peggiore della attuale’

“E qual è il governo che secondo lei potrebbe essere coeso?”, domanda a sua volta Cacciari a Giordano che replica: “Un governo che si presenta alle elezioni”. A questo punto la spiegazione di Massimo Cacciari si fa più articolata. “Si ma con quale sistema elettorale?

- si domanda preoccupato - Perché se è quello proporzionale, sul quale mi sembra siano tutti d’accordo perché tutti vogliono potere di veto, potremmo trovarci in una situazione ancora peggiore della attuale. E allora cosa andiamo a votare a fare? È evidente che Salvini è in discesa e il centrodestra non fonda più. E poi c’è l’incognita di cosa farà Conte”.

L’avvertimento al premier Conte

“Secondo lei che fa Conte, si fa un partito tutto suo?”, coglie subito la palla al balzo Mario Giordano non appena sente pronunciare il nome del presidente del Consiglio. “Se fa un partito suo fa la fine di Monti a mio modestissimo avviso. Però l’unica possibilità è che venga candidato, si candidi, o che Grillo lo candidi a capo del M5S”, questa la sentenza di Cacciari sul futuro politico del premier. E proprio in merito alle polemiche scoppiate all’interno del M5S, dopo le dichiarazioni di Alessandro Di Battista sul fatto che Conte si dovrebbe iscrivere al Movimento se vuole candidarsi, Cacciari si esprime in maniera molto negativa.

“O sei una forza di opposizione capace di diventare anche di governo, oppure se ti basi solo sull’opposizione all’altro, quando finisci al governo vieni inghiottito dai peggiori meccanismi amministrativo-burocratici”, afferma.