La notizia è stata data dal quotidiano la Repubblica. Anche cinque deputati avrebbero richiesto all'Inps il bonus per le partits Iva e gli autonomi per sostenere la redditualità nel periodo di crisi più acuta legata all'emergenza sanitaria in atto nel nostro paese. L'assegno che inizialmente era previsto di 600 euro, è poi salito a mille euro. Naturalmente ora cresce la polemica e il ministro degli Esteri e esponente di punta del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, invita i protagonisti, in caso tutto fosse confermato, a uscire allo scoperto e a dimettersi.

Numerosi gli interventi politici già registrati: tra questi anche quello del segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti che parla di vergogna.

Di Maio scrive su Facebook: 'Evidentemente non bastavano loro i quasi 13mila euro di stipendio'

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio pubblica un post su Facebook riprendendo la notizia del quotidiano La Repubblica, che rivela la richiesta del bonus anche da parte di cinque parlamentari. E li definisce "cinque poveri furbetti" per i quali non sarebbero sufficienti i 13.000 euro al mese e i vari privilegi di cui godono. Definisce il fatto, se confermato, indecente e vergognoso.

Per il ministro degli Esteri, la pandemia ha fatto enormi danni, molte persone hanno perso il lavoro, tante aziende hanno definitivamente chiuso.

In questo contesto ci sarebbero cinque persone che avrebbero deciso di approfittare della situazione sapendo che i loro nomi saranno tutelati dalla legge sulla privacy. Ma Di Maio fa un invito: abbiano, scrive, il coraggio di uscire fuori loro in prima persona, chiedendo scusa a tutti, restituendo il denaro e dimettendosi. Di Maio conclude dicendo di non ritenere importante di quale partito siano e spera che ci sia unanimità tra tutte le forze politiche su questa sua posizione.

Fico: chiedano scusa e restituiscano quanto hanno incassato. Zingaretti: è una vera vergogna

Tante le prese di posizione che si stanno susseguendo. Per il presidente della Camera Roberto Fico sarebbe una vergogna e invita i parlamentari a chiedere scusa e a restituire tutto. La vice ministra all'Economia Laura Castelli parla di notizia che, se confermata, sarebbe molto grave visto che sono provvedimenti studiati dal governo per essere vicini a chi soffre.

Anche Licia Ronzulli, vice presidente del gruppo di Forza Italia al Senato, afferma in modo perentorio che questa situazione sarebbe uno scandalo se fosse confermata.

Anche il Partito democratico ha preso posizione. Il segretario Dem Nicola Zingaretti ha scritto sul suo profilo Facebook che questa situazione a suo avviso rappresenterebbe una vera vergogna. Concetto che viene rafforzato anche dal capogruppo del Partito democratico alla Camera Graziano Delrio che parla in maniera esplicita di comportamenti che, se confermati, non potrebbero essere accettati e tollerati da parte di persone che sono in Parlamento.