Il ministro della Salute, Roberto Speranza, nelle scorse ore ha rilasciato un'intervista al quotidiano Repubblica durante la quale ha informato gli italiani che la pandemia provocata dal Coronavirus non è ancora finita e che solo dopo che l'autunno e l'inverno saranno passati potremmo cominciare a vedere la luce. "Dobbiamo ancora mantenere il distanziamento, portare le mascherine, lavarci le mani, ma non è per sempre", così ha dichiarato Speranza.
Per quanto riguarda il vaccino prodotto da AstraZeneca in collaborazione con l'Università di Oxford, il ministro si è detto fiducioso dopo che l'azienda ha annunciato di aver ripreso i test sui volontari. "Il caso anomalo riscontrato non era legato al vaccino", ha precisato Speranza.
Roberto Speranza: 'Stanno per arrivare cure innovative'
Il responsabile del dicastero della Salute ha anche sostenuto che presto potrebbero arrivare anche delle cure efficaci contro la malattia Covid-19. Infatti, sempre da quanto si apprende dalle dichiarazioni di Speranza, a Siena, il professor Rino Rappuoli sta facendo un lavoro sugli anticorpi molecolari da cui si potranno ricavare dei farmaci.
L'Unione Europea è intenzionata ad acquistare da AstraZeneca un pacchetto di vaccino con la formula 6+1. Durante l'intervista, Roberto Speranza ha difeso anche la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina e ha invitato a placare le polemiche sull'inizio dell'anno scolastico. Secondo il ministro i problemi che oggi ha la scuola italiana non nascono con il coronavirus e il governo non ha la bacchetta magica per risolvere tutte le criticità. Il ministro ha comunque rassicurato tutti che nelle scuole saranno distribuite 11 milioni di mascherine al giorno in maniera del tutto gratuita.
La pandemia avanza nel mondo
Intanto, secondo i dati pubblicati dalla Johns Hopkins University, sono 29.006.033 le persone che nel mondo hanno contratto l'infezione provocata dal virus Sars-CoV-2 dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
Di queste 924.116 sono decedute. La nazione più colpita dalla pandemia rimangono gli Stati Uniti D'America, che ad oggi contano 6.520.235 di contagiati. Seguono India e Brasile con oltre quattro milioni di infetti a testa. La situazione viene costantemente monitorata dalle autorità sanitarie internazionali e dai governi che continuano a sensibilizzare la popolazione sull'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale e sulle misure da adottare per evitare il contagio. Anche in Italia la guardia resta ancora alta dopo che nella giornata di ieri, 13 settembre, si sono registrati 1.458 nuovi positivi al coronavirus e sette morti a causa della Covid-19.