Le elezioni presidenziali americane del 2020 - fissate per martedì 3 novembre - come accaduto spesso in passato, si dovrebbero decidere sulla base dei voti che conquisteranno i candidati in alcuni "stati chiave".
Donald Trump presidente repubblicano in carica e Joe Biden sfidante, candidato democratico, sono a caccia di voti nei cosiddetti "stati in bilico" che dovrebbero rivelarsi determinanti per l'elezione presidenziale.
Al momento, secondo i dati analitici elaborati da Five Thirty Eight e dalla media ponderata dei sondaggi di Real Clear Politics, sarebbe in vantaggio Joe Biden.
Ma c'è da considerare che Donald Trump sarebbe in recupero: in Florida avrebbe accorciato lo svantaggio e in uno stato chiave per antonomasia come l'Ohio sarebbe di poco davanti.
RealClearPolitics stima un vantaggio su base nazionale di Joe Biden nell'ordine di 7-8 punti percentuali
Real Clear Politics è un sito che aggrega tutti i dati nazionali dei sondaggi che vengono effettuati stato per stato. A livello nazionale, Joe Biden avrebbe un vantaggio di 7-8 punti percentuali su Donald Trump. Ma questo dato non è il più importante. Il sistema elettorale americano prevede infatti che ogni stato vada ad eleggere dei grandi elettori che andranno poi, almeno formalmente, a votare il presidente. Ogni stato esprime un numero diverso di grandi elettori in base al numero degli abitanti e occorre guardare quindi più ai dati dei sondaggi nei singoli stati che non al valore complessivo nazionale.
Chi, infatti, in un certo stato avrà anche un solo voto in più dell'avversario, conquisterà tutti i grandi elettori di quello stato.
Five Thirty Eight avrebbe notato una tendenza secondo cui Biden sarebbe in vantaggio su Trump in Wisconsin, Michigan e North Carolina. Tutti stati in cui Trump aveva superato Hillary Clinton nelle elezioni presidenziali del 2016.
Elezioni presidenziali Usa, Trump sarebbe in rimonta in Florida e davanti di pochissimo in Ohio
Il fattore di preoccupazione maggiore nello staff del candidato democratico Joe Biden e, allo stesso tempo, fattore di speranza per Donald Trump, sarebbe legato alla situazione di due stati importanti e pesantissimi per il numero di grandi elettori: Florida e Ohio.
In Florida, il vantaggio di Joe Biden su Trump rimarrebbe confermato, ma sarebbe in progressivo calo. Al momento il vantaggio di Biden che era di 5,3 punti percentuali al 17 agosto sarebbe, al 9 settembre, di 2,8 punti percentuali.
Ci sarebbe poi un dato interessante in uno stato che storicamente ha sempre oscillato: in Ohio al 17 agosto Biden era dato in vantaggio di uno 0,5% mentre ora sarebbe davanti Trump. Alla rilevazione del 9 settembre, infatti, sarebbe avanti il presidente in carica di quasi un punto (+0,9%).
Questa situazione di grande equilibrio in due stati chiave come Florida e Ohio rende particolarmente prudenti analisti e osservatori riguardo al voto americano.