Le tensioni si stanno riaccendendo tra l’Ucraina e la Russia, in quanto le forze russe si stanno muovendo lungo il confine, nella zona di conflitto dell’Ucraina orientale.

Questo fatto sta suscitando molte preoccupazioni, all’interno della comunità internazionale, per il rischio che le tensioni possano riaccendersi, tra i due paesi, e che possano portare nuovamente ad una guerra.

Dal canto suo, il Cremlino, ha affermato che i movimenti delle truppe sono all’interno del confine russo, e che non rappresentano nessuna minaccia, in quanto si tratta di un’esercitazione militare pianificata.

Ma secondo la presidenza ucraina, la Russia avrebbe schierato circa 40.000 soldati al confine orientale e altri 40.000 in Crimea.

Per anni, il brutale conflitto nell’Ucraina orientale, tra le forze governative ed i separatisti sostenuti dalla Russia, ha portato a una situazione di grande tensione a causa dei combattimenti, che dal 2014 hanno causato la morte di migliaia di persone.

Dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014, i combattimenti sono scoppiati anche nella vicina regione del Donbass, un’altra area dell’Ucraina abitata prevalentemente da cittadini di lingua russa, dove i ribelli chiedono l’indipendenza da Kiev. Mosca, in questa regione, da anni sta facilitando le pratiche per far acquisire la cittadinanza russa, un’iniziativa che è stata vista da molti come un primo passo verso l’annessione.

La volontà dell’Ucraina di entrare a far parte della NATO

Da questo preoccupante aumento del numero di truppe da parte di Mosca, alle porte dell’Ucraina, il Presidente ucraino, Zelenskyj, ha esortato la NATO affinché si accelerasse l’adesione dell’Ucraina all’interno dell’alleanza militare. Questo perché il trattato prevede l’intervento militare di tutti gli altri paesi qualora un paese membro venisse attaccato.

Ma le possibilità che l’Ucraina possa entrare a far parte della NATO sono al quanto scarse, perché ciò provocherebbe Mosca, alimentando forse un conflitto più violento.

Nonostante, l’Ucraina sia diventata indipendente dal 1991, è sempre stata percepita dalla Russia come parte della propria sfera d’influenza e infatti il terrore più grande per la Russia è quello che l’Ucraina possa entrare a far parte della NATO accrescendo così la sfera d'influenza dell'organizzazione.

Le tensioni con la Russia

A seguito della dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991, sia la Russia che l'Ucraina hanno continuato ad avere legami molto forti. Ma allo stesso tempo ci sono stati nel corso degli anni dei punti di frizione.

Dal crollo del comunismo nel 1991, infatti, le truppe russe sono intervenute in diversi conflitti che hanno avuto luogo in diverse aree dell’ex Unione Sovietica, in particolare in Cecenia e nel Caucaso.

Inoltre, nell’aprile 2014, subito dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia, i separatisti filo-russi hanno conquistato un’ampia fascia delle regioni dell’Ucraina orientale di Donetsk e Luhansk.

Ci sono stati poi un’altra serie di fattori che hanno aggravato le tensioni.

A febbraio, il presidente ucraino, ha deciso di oscurare i canali delle tre stazioni televisive filo-russe accusati di fornire false notizie e propaganda. Questi canali sono riconducibili a Viktor Medvedchuk, potente oligarca e amico di Putin.

Proprio per queste ragioni le relazioni russo-ucraine sono state e continuano ad essere molto ostili. L’accordo di pace di Minsk concordato nel luglio 2015, quindi, sembrerebbe lontano dall’essere realizzato.