Il sondaggio di Euromedia Research per Porta a Porta del 18 marzo fotografa la crescita dei due principali partiti italiani. Fratelli d'Italia resta sempre più indisturbato di vetta e sale di due decimali collocandosi al 30%. Un ottimo dato per il partito della premier, alle prese con i tanti e delicati dossier internazionali che rischiano di compattare la stabilità del governo e di portare a scontri interni alla maggioranza. Tra gli altri partiti balzo in avanti della Lega, stabili il M5S e Forza Italia.

Il sondaggio Euromedia Research

Nel sondaggio del 18 marzo di Euromedia Research assistiamo al buon dato di Fratelli d'Italia.

Il 30% infatti è una percentuale importante in un momento difficile a livello internazionale e in cui Giorgia Meloni deve affrontare complicate questioni di politica estera ed internazionale. La crisi ucraina e le trattative tra Donald Trump e Vladimir Putin per arrivare ad una tregua, e il ruolo giocato dell'Ue così come la proposta di riarmo europeo sono tutti elementi che hanno dato non pochi grattacapi alla premier.

All'interno del governo infatti non si boccia del tutto la proposta di riarmo, purché questo non comporti, come ha sottolineato la Lega, la partecipazione dell'Italia a missioni internazionali che comportino l'invio di soldati in Ucraina. E abbiamo visto come anche nell'opposizione le posizioni non siano compatte

Crescono Pd e Lega

Buono è anche il dato ottenuto dal Partito Democratico che sale così al 23,4%, in aumento dello 0,4%.

Anche il partito di Elly Schlein sta avendo un dibattito interno molto acceso sulla proposta di riarmo europeo, con il no ufficiale della segretaria che ha aperto la richiesta di una riflessione e di un congresso interno al partito.

Il Movimento 5 Stelle invece nelle ultime settimane sta raggiungendo dati più alti: dopo aver navigato intorno all'11% il partito guidato da Giuseppe Conte fluttua ora intorno al 12% e ora si conferma in modo stabile con l'11,9%.

Dietro c'è la Lega che compie un netto balzo in avanti e, guadagnando sei decimali, arriva al 9,3%, superando così l'alleato di governo Forza Italia: in questo sondaggio infatti il partito di Antonio Tajani ottiene il 9,1%.

Gli altri partiti

Alleanza Verdi e Sinistra è al 5,8% (+0,3%), un dato più basso se confrontato con quello di altre rilevazioni.

Italia Viva di Matteo Renzi resta invece stabile con il 2,5%, così come Azione di Carlo Calenda con il 2,8%. +Europa invece è all’1,8% e perde lo 0,3% mentre Noi Moderati di Maurizio Lupi, quarta gamba del governo, resta stabile con l'0,9%.

Nelle intenzioni di voto il centrodestra, inteso come coalizione, sale dello 0,8% e va così a raggiunge complessivamente il 49,3%. Dall'altra parte invece il centrosinistra è in crescita dello 0,4% e ottiene in tutto il 31%. L'eventuale campo largo porterebbe la coalizione al 45,4%, mentre il campo larghissimo arriverebbe al 48,2% con i numeri di Azione. Il dato degli astenuti e indecisi è in aumento: questi ultimi sono in questo sondaggio il 51,8% degli intervistati (+4,3%).