Nicola Fratoianni ed Elisabetta Piccolotti sono diventati tra i politici più critici nei confronti di Elon Musk in Italia. Il segretario di Sinistra Italiana e la deputata di Alleanza Verdi e Sinistra non hanno risparmiato negli ultimi mesi attacchi al miliardario sudafricano, accusato di posizioni reazionarie e pericolose derive ideologiche. Eppure, ironia della sorte, i due politici di sinistra guidano proprio un’auto prodotta dal colosso di Musk: una Tesla Model Y. Una scelta fatta anni fa dalla coppia, con l'intento di puntare sulla mobilità sostenibile, che oggi suona come un paradosso.
"L’abbiamo comprata prima che Musk diventasse nazista", ha dichiarato Piccolotti per giustificare la loro posizione, aggiungendo che non appena possibile venderanno l’auto elettrica.
L'acquisto della Tesla: una scelta ecologica
Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), e suo marito Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, hanno acquistato una Tesla Model Y alcuni anni fa, con l'intento di adottare una soluzione ecologica per i loro spostamenti. La decisione di optare per un veicolo completamente elettrico rifletteva la loro volontà di ridurre l'impatto ambientale, in linea con i principi del loro impegno politico.
Le critiche a Elon Musk e la reazione di Piccolotti
Negli ultimi tempi, Elon Musk, fondatore di Tesla, ha assunto posizioni politiche controverse, suscitando critiche da parte di esponenti della sinistra italiana, tra cui lo stesso Fratoianni. Questo ha portato a una situazione paradossale, in cui i coniugi si sono trovati proprietari di un'auto associata a un imprenditore da loro criticato.
Piccolotti ha dichiarato: "L'abbiamo presa prima che Musk diventasse nazista", esprimendo rammarico per l'acquisto effettuato in un momento in cui le posizioni politiche di Musk non erano ancora così evidenti. Alla luce delle recenti posizioni di Musk, Piccolotti ha manifestato l'intenzione di vendere la Tesla: "L'abbiamo presa col leasing quindi per ora non è possibile.
Ma quando sarà, certo, ce ne libereremo. La venderemo". Questa scelta sottolinea la coerenza della deputata nel voler allineare le proprie scelte personali con i valori politici che rappresenta.
La questione dell'adesivo
In risposta alle critiche ricevute, Piccolotti ha raccontato di aver applicato un adesivo sulla sua Tesla con la scritta: "L'ho comprata prima di sapere che Elon fosse pazzo". Questo gesto ironico evidenzia la consapevolezza della deputata riguardo alle contraddizioni percepite dall'opinione pubblica e rappresenta un tentativo di sdrammatizzare la situazione.