La lotta alla mafia la si può portare avanti anche con l'arte. Questo è l'obiettivo che si pongono due eventi che avranno luogo nel territorio della capitale. Il primo si ripete ormai da cinque anni e si chiama Restart, mentre il secondo si terrà ad Ostia ed è un contest musicale in cui i giovani si sfideranno e suoneranno per sposare una buona causa: il contrasto alle associazioni mafiose e il bisogno di legalità.

Oggi, 24 settembre, è attesa la sentenza del maxi-processo al clan Spada, e l'organizzazione Noi associazione anti-mafia - che ha affiancato l'inchiesta giornalistica della redattrice di Repubblica Federica Angeli - ha già in programma un evento culturale, un talent per diffondere un messaggio di legalità.

Il presidente ha invitato le persone a non restare sedute sulle poltrone ma a seguire l'esempio della suddetta giornalista che non si è voltata dall'altra parte di fronte all'illegalità dilagante sul territorio.

Al via per la quinta volta Restart

A Roma, l'evento anti-mafia avrà luogo nei giorni 26-27-28 settembre. La manifestazione prevede una serie di concerti, mostre e performance-talk, unplugged, illustrazioni in mostra e sperimentazioni di virtual reality. Tutto ciò per invitare a riflettere sui vecchi e nuovi muri, nell'anno in cui ricorre il trentesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino.

Il festival Restart, che quest'anno è giunto alla quinta edizione, omaggerà anche Leonardo Sciascia e Alexander Langer e si terrà presso AP-Accademia Popolare dell'antimafia e dei diritti in Via Contardo Ferrini 83.

Verranno ospitati diversi artisti, istituzioni, enti, fondazioni e associazioni.

L'evento aprirà i battenti con due importanti eventi: "1989. Dieci storie per attraversare i muri" e "Muri vivi, muri interattivi". Sempre nella prima giornata è prevista la presenza del direttore generale della Treccani Massimo Bray, mentre alle 21:30 ci sarà spazio per la cantante Maria Antonietta con "Sette Ragazze Imperdonabili".

Venerdì 27 settembre, invece, ci sarà il gemellaggio tra RadiodaSud e Radio CAP Bologna che insieme lanceranno "La radio abbatte i muri" che darà voce ai ragazzi di #Altafrequenza, un progetto avviato con l'appoggio di Impresa Sociale Con i Bambini che si propone di creare un collegamento tra scuola e servizi pubblici territoriali con l'intento di introdurre nuove attività didattiche e poli educativi per gli studenti di alcune delle realtà più difficoltose di Roma.

Nel corso delle tre giornate, dunque, si susseguiranno musica, arte e relazioni su tematiche delicate come quella che verrà illustrata dal professor Enzo Ciconte, storico e docente presso l'Università Roma Tre, il quale interverrà per sottolineare l'importanza dell'operato di Leonardo Sciascia nel trentesimo anniversario della morte. Inoltre cercherà di indicare le nuove sfide da affrontare per combattere le mafie. L'omaggio ad Alexander Langer, invece, verrà affidato a Giuseppe Civati, politico, editore e autore de Il Piano Langer.

Verranno assegnati dei premi a persone del mondo della cultura e del sociale, il cui operato è risultato fondamentale in questi anni nella lotta alla mafia.

Un contest per la legalità

Un contest per combattere l'abuso di potere messo in atto dalle mafie è atteso per il 29 settembre ad Ostia, una realtà per la quale i giovani chiedono che diventi "terra di legalità".

Noi associazione anti-mafia sta approntando una manifestazione dal forte impatto morale e civico che si terrà presso il Teatro del Lido di Ostia. Il messaggio che intende divulgare nel corso della giornata è "Ostia terra di legalità". Il presidente dell'associazione, Massimiliano Vender, in queste ore si è soffermato sul processo ai 24 membri del clan Spada, elogiando l'operato di Federica Angeli: "Si tratta dell'atto conclusivo di una lotta contro la criminalità iniziata, in perfetta solitudine, da Federica Angeli, unica voce a definirla mafia".

Vender ha anche assicurato che d'ora in poi la giornalista di Repubblica non sarà più sola nella sua battaglia contro la criminalità, aggiungendo che non basteranno le sentenze dei giudici per vincere questa battaglia contro le associazioni mafiose e che la comunità dovrà credere nei valori della legalità. Proprio per questo motivo l'associazione ha deciso di presenziare al processo perché è necessario ribaltare quel (pre) giudizio omertoso con cui gli abitanti di Ostia hanno sempre dovuto fare i conti.

Tornando all'evento, è stato sottolineato che non è la brama di visibilità, bensì la voglia di mettere a disposizione e di far sentire la propria voce a spingere i tanti giovani che per l'occasione accorreranno nella località balneare romana.

Tra i partecipanti ci saranno il rapper Grossover e il cantautore Luca Boccoli che, grazie al loro impegno artistico, saranno tra i finalisti.

Il primo, all'anagrafe Piergiorgio Grosso, porterà sul palco "Italia Libera", un pezzo che immagina un'Italia circondata di legalità, un'Italia che insegue gli ideali di quelle persone che contro la mafia hanno lottato per fornire a noi un futuro migliore.

Il secondo invece, Luca Boccoli, per la finale proporrà il suo brano "Sante", che lui stesso ha definito come un "inno alla ribellione contro i sistemi mafiosi che attanagliano i nostri quartieri abitualmente". L'appuntamento è dunque per il 29 settembre, e lo start è previsto per le 16:30.