Questa mattina presso la sala della Protomoteca in Campidoglio l’ASTA, Associazione Salute e Tutela degli Animali, ha presentato l’innovativo progetto "Dopo di me" nato per aiutare gli anziani e i loro animali.

Una presentazione che, volutamente, è coinciso con la Giornata Mondiale dell’Anziano.

L’importante progetto, che parte da Roma ma che ha l’ambizione di estendersi anche ad altre città, ha lo scopo di tutelare e prendersi cura del rapporto tra animali e anziani, con una serie di attività e iniziative volte anche a superare quelli che sono i momenti più difficili di questo rapporto.

Quando cioè l’anziano - per motivi di salute - non è più in grado di prendersi cura del proprio animale, oppure quando - dopo la sua morte - gli eredi scelgono, per diversi motivi, di non occuparsene.

I partner del progetto 'Dopo di me'

Alla presentazione del progetto hanno partecipato Susanna Celsi, presidente dell’ASTA, Maurizio Albano, responsabile del progetto, la psicoterapeuta dell’età evolutiva Angela Focheschi e due rappresentanti del Campidoglio: Daniele Diaco, presidente della commissione IV Ambiente e la Consigliera della Commissione V Politiche Sociali e della Salute Simona Donati.

In questo progetto l’ASTA può contare su validi sostenitori quali ad esempio la collaborazione con Vetonline24, FederAnziani Senior Italia, la Commissione Ambiente di Roma Capitale, che ha patrocinato l’iniziativa e l’attore Andrea Roncato che ha voluto esserne il testimonial.

I benefici della convivenza tra anziani e animali

Nel corso dell’incontro è stato sottolineata l’importanza che ha della vita dell’anziano la vicinanza con un animale, sia esso cane o gatto.

Anche rispetto a quanto emerso da un’indagine dell’Osservatorio di FederAnziani Senior Italia, che ha messo in luce come per gli ultra 65enni la convivenza con un animale riduce la solitudine e aumenta la serenità.

Altri sono poi gli aspetti positivi, come l’aumento della socializzazione e uno stimolo a muoversi, questo vale soprattutto per chi si occupa di un cane, che oltre pensare al suo fabbisogno quotidiano, deve anche farlo uscire. Questo momento diventa anche occasione di incontro con altre persone, siano esse possessori di cani o no.

Dallo stesso rapporto emerge anche come gli anziani che vivono con un animale hanno dei benefici anche sulla salute. Pare infatti che se ogni anziano vivesse con un animale il risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale, per curare patologie quali diabete, depressione o malattie cardiocircolatorie, ammonterebbe a circa 4 miliardi di euro all’anno.

Nonostante tutti questi aspetti positivi sono molti gli anziani restii a vivere con un animale: a frenarli è talvolta anche il timore di ciò che potrebbe accadere quando loro non saranno più in grado di prendersene cura.

Nel corso dell’incontro Susanna Celsi, presidente dell’associazione ASTA, ha sottolineato anche un aspetto che pochi conoscono, quello legislativo.

Per la legge italiana infatti gli animali sono una res, una cosa, un oggetto e vengono ereditati al pari di qualunque altra proprietà. Ma non è detto che gli eredi siano disponibili a prendersene cura.

Gli obiettivi del progetto 'Dopo di me'

Qui nasce il progetto “Dopo di me” che ha come obiettivo proprio quello di aiutare gli over 65 a non privarsi dell’affetto di un animale domestico, dandogli un sostegno di vario genere, da un’assistenza domiciliare sanitaria a una rete di famiglie disposte ad accogliere l’animale.

Fondamentale in questo progetto il ruolo dei volontari. Per questo motivo verrà realizzata anche una serie di campagne di sensibilizzazione rivolte ai più giovani, che vedranno gli anziani parte attiva nel portare la loro esperienza nelle scuole insegnando agli adolescenti la buona convivenza tra persone e animali.

In rappresentanza del Campidoglio Daniele Diaco, che ha al suo attivo un’esperienza di volontariato in un centro anziani, si è detto orgoglioso del fatto che Roma sia il primo Comune d’Italia a sposare questo progetto ed ha espresso l’augurio che presto altri lo seguono l’esempio.

Il progetto "Dopo di me" anche un secondo fattore positivo. Favorendo l’adozione di animali avrà anche le effetto "svuota canili", offrendo agli animali una vera casa e l’affetto al quale hanno diritto.

E per finire una curiosità, secondo una statistica nelle case degli anziani ci sono più gatti che cani, questo anche perché il "micio" ha una gestione più semplice.