La notizia è stata divulgata grazie alle dichiarazioni emblematiche rilasciate dal pm Maria Monteleone nei giorni scorsi di fronte alla Commissione parlamentare di inchiesta per l'infanzia e l'adolescenza. Alla commissione parlamentare la donna, pm coordinatrice del pool per la tutela dei diritti dei minori, ha espresso la sua forte preoccupazione dicendo: "La prostituzione minorile è uno dei fenomeni più inquietanti che ha come vittime i minori, sia bambine che bambini. E che purtroppo vede sempre sempre più protagonisti anche bimbi con meno di 14 anni, quindi anche di 13, di 12 o di 10 anni.
Nell'ultimo anno giudiziario sono stati 31 i nuovi procedimenti in questo senso".
I dati allarmanti sul fenomeno
La Monteleone ha poi elencato altri numeri sconcertanti legati agli abusi su minori. Nel 2019 c'è stato un incremento del 12,8% per il reato di adescamento di minore, che passa da 117 procedimenti penali a 132. L'orrore passa anche per i casi di sfruttamento minorile in ottica dell'accattonaggio e sulla violazione di norme insindacabili come l'affidamento minorile e l'obbligo di mantenimento. Inoltre aumenta in maniera considerevole il numero di crimini nell'ambito della diffusione di materiale pedo-pornografico, con 262 nuovi casi.
La risposta della giustizia allo sfruttamento minorile
La pm Monteleone ha assicurato che è stato creato una task force coordinata da tre magistrati per occuparsi in maniera più specifica dei casi di pedo-pornografia. Il gruppo è stato istituito per affrontare l'emergenza nella maniera più mirata e dettagliata possibile, garantendo in questo senso una collaborazione più efficiente con le forze dell'ordine.
Inoltre è stata creata una sala d'ascolto per supportare i minori bisognosi d'aiuto. Dal 2015 al 2018 sono stati ascoltati più di 903 minori per casi di abusi su bambini di età inferiore ai 18 anni. Ci si chiede se tali misure siano sufficienti dato l'aumento dei reati, anche nei confronti di bambini di 10 anni.
Abusi su minori: il caso dei Parioli
La famosa storia delle baby squillo del quartiere romano dei Parioli ha contribuito in maniera significativa a concentrare l'interesse dei pm nei confronti dei casi di abuso su minore. I fatti risalgono al 2013, quando due ragazze romane alla ricerca di un modo per guadagnare facilmente incapparono in due adescatori che le sfruttarono come baby prostitute. Tra l'uso di stupefacenti e le prestazioni sessuali le due ragazze entrarono in un'orribile spirale di degrado dalla quale riuscirono ad uscire solo grazie all'intervento della madre di una delle due ragazzine.