La città di Roma per questa Pasqua e pasquetta 2023 è stata particolarmente gettonata dai turisti. Un record, come lo ha definito l'assessore al Turismo, grandi eventi, sport e moda Alessandro Onorato: "Abbiamo registrato il più alto numero di turisti nella storia della Capitale".

Secondo i dati forniti dal Comune, già all'8 aprile le prenotazioni confermate in strutture alberghiere ed extra alberghiere hanno superato il milione, per la precisione 1.045.000 persone.

Onorato: 'Miglioriamo i numeri del 2019'

"Per la città è una Pasqua molto importante - ha commentato l'assessore Onorato in un video postato sulla sua pagina Facebook - perché stabiliamo un record: il più alto numero di presenze nella storia.

Un incremento di 11,48% prenotazioni rispetto al 2019 e un +68% rispetto al 2022. C'è ancora molto da fare ma questo è frutto di quanto portato avanti finora".

Per Onorato Roma "è lanciata commercialmente nel mondo, non solo per i suoi monumenti e i suoi siti archeologici e religiosi, ma anche - sottolinea l'assessore - per i grandi eventi che comunichiamo meglio, dando l'immagine di una città moderna. E questo spinge i turisti a venire qui una volta in più e a rimanere qualche giorno in più".

Come spiegato dallo stesso Onorato, i turisti che sono approdati a Roma in questi giorni di festa sono per il 55% stranieri, con gli americani a guidare la classifica delle presenze con il 12,10%, poi gli inglesi con il 9,52%, gli spagnoli 7,27%, i francesi 6,74% e infine i tedeschi che rappresentano il 6,01% delle prenotazioni tra gli stranieri.

"Grazie alla riapertura delle rotte aeree con l’Oriente - ha poi aggiunto Onorato - tornano a Roma anche i turisti dalla Cina (2,8%) e dalla Corea del Sud (2,4%)".

Bene anche gli agriturismi del Lazio

Numeri che fanno ben sperare per il futuro e che Campagna Amica sottolinea mettendo a confronto i risultati dello scorso anno: +40% di presenze.

Un turismo, dicono, che "supera i livelli pre Covid". A favorire un numero così alto di accessi, secondo le stime, "la voglia di stare all'aria aperta alla ricerca del buon cibo".

La presenza degli agriturismi fa bene anche ai piccoli borghi, quelli con meno di 5.000 abitanti "dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l'indagine Coldiretti/Symbola", fanno sapere.

Una ricchezza conservata nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture storiche.

"La scelta della campagna come meta - spiega la responsabile di Terranostra Lazio, Cristina Scappaticci - è una tendenza favorita anche dal calendario di una 'Pasqua alta' in primavera con il risveglio della natura che riguarda piante, fiori e uccelli migratori, temperature superiori alla media dopo un inverno 'bollente', ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni e di semina". Sulla base delle indicazioni di Campagna Amica a far scegliere una delle 1200 aziende agrituristiche del Lazio è anche la spinta verso un turismo tutto Made in Italy di prossimità, "sostenibile" in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere.

Un trend che ha portato le strutture ad incrementare anche l'offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

"Nella nostra regione le strutture agrituristiche rispondono a numerose esigenze - aggiunge Scappaticci - le previsioni per Pasqua e Pasquetta ci fanno guardare al futuro con fiducia, nonostante le difficoltà che il nostro settore ha dovuto affrontare in questi anni di pandemia, nei quali non ci siamo mai arresi. I nostri agriturismi ormai non attirano più solo gli amanti della buona cucina, ma anche escursionisti, nostalgici delle tradizioni, naturalisti e sportivi".

Secondo il censimento di Campagna Amica, nel Lazio ci sono 110 agriturismi con fattorie didattiche e 278 le attività che si occupano della prima lavorazione di prodotti agricoli, 307 quelle che curano la trasformazione di prodotti vegetali e 328 prodotti animali, senza dimenticare l'artigianato. "Strutture inserite in contesti meravigliosi - continua la nota - sia nelle vicinanze dei piccoli borghi, con attrazioni storico culturali, sia immersi nel verde. Quasi un italiano su quattro (24%) ha scelto di mettersi in viaggio nel weekend di Pasqua per raggiungere parenti e amici, andare in vacanza o semplicemente fare una gita in giornata".

La ristorazione, poi, "rappresenta una componente importante di una filiera agroalimentare che nel Lazio conta circa 50 mila imprese e offre lavoro a oltre 70 mila persone, - conclude Campagna Amica - di cui il 66% nel settore delle coltivazioni agricole e nella produzione di prodotti animali e servizi connessi, mentre il 29% nel lavoro industriale alimentare e delle bevande. Nella regione il sistema agroalimentare rappresenta il 3% della ricchezza dell'intera economia regionale e contribuisce, con 6,3 miliardi di fatturato annui al 6% dell'Agrifood nazionale".