I farmaci equivalenti chiamati anche generici sta a significare che è un farmaco che ha lo stesso principio attivo di un farmaco tradizionale, garantendo a chi li prende lo stesso giovamento dal punto di vista terapeutico e curativo.

Un altro punto a favore dei farmaci generici, che oltre a svolgere la stessa funzione di quelli originali, hanno un prezzo minore di almeno il 20% rispetto a quelli di marca, ma possono anche arrivare a costare la metà.

Ma perché costano di meno? Chi produce medicinali di questo tipo non deve affrontare nessuna spesa di ricerca e sviluppo del farmaco perché già sostenute dall'azienda che ha prodotto il farmaco originario.

Un altro fattore per cui costa di meno è la poca pubblicità presso gli studi medici contribuendo sì a tenere bassi i prezzi ma favorendo la non conoscenza del prodotto.

E poi c'è ancora la diffidenza dei consumatori che assumendo la parola generici li fa sembrare meno efficaci, ma anche dei medici che rimangono sempre scettici a prescrivere questo tipo di farmaco. Per favorirne la diffusione è uscita una legge ad agosto che obbliga i dottori ad indicare nella ricetta il principio attivo della medicina in modo che il consumatore non sia condizionato.

Una funzione importante lo ha il farmacista che deve fornire il medicinale che ha il prezzo più basso fra quelli che si trovano in commercio.

Solamente se più medicinali hanno lo stesso costo il farmacista potrà venderne uno qualsiasi in base a ciò che vorrà il paziente.

In conclusione se volete risparmiare un po' sulle medicine non esitate a comprare quelli equivalenti che hanno la stessa funzione di quelli originali.