Secondo una ricerca effettuata daun equipe di dermatologi inglesi, negli ultimi due anni, l'aumento del 10% diallergie (in Inghilterra), potrebbe essere causato da due conservanti contenuti in diversicosmetici e detersivi. Le sostanze finite sotto la lente d'ingrandimento deiricercatori anglosassoni sono il methylisothiazolinone e ilmethylchloroisothiazolinone, due conservanti usati nelle salviettine dipulizia, tonici, detergenti, gel perdoccia, schiume da barba, gel per doccia, prodotti per capelli e mascara perocchi, oltre che nei detersivi liquidi per piatti.
I risultati dello studio sonostati divulgati durante il congresso del Britishassociation of dermatologists tenutosi a Liverpool: in questa sede, i relatori hannoinvitato la Commissione Europea a rivedere ulteriormente i limiti nell'uso di tali composti, la cuiconcentrazione è stata inoltre già considerevolmente diminuita dall' Organismo Europeo.
John McFadden, dermatologo consulente del St Thomas'hospital di Londra, in occasione del meeting ha dichiarato: ''Molti pazientihanno sofferto di dermatiti persistenti sul volto, chiediamo alle industrie dinon attendere futuri divieti imposti dalle legge ma di agire prima eliminandoquesti ingredienti spontaneamente''.
L'esistenza di un nesso tra, alcune allergie e certetipologie di sostanze sciolte in certi prodotti tra cui cosmetici e detersivi,è noto da molto tempo: tuttavia non è mai scorretto esortare le persone alla prudenzaprima di utilizzare un articolo che entra a diretto contatto con la nostra pelle.
In particolar modo le donne, le maggiori consumatrici delsettore cosmetico, dovrebbero sempre diffidare dai prodotticontraffatti, causa spesso di fastidiosi ed a volte anche gravi disturbi.
Per esempio il mercurio, contenuto in alcuni prodotti dibellezza come il mascara, è una sostanza vivamente da evitare: i suoi effetti dannosi non sono immediati ma si manifestano col tempo.
Il Minnesota è il primo Statoamericano a vietarne l'impiego al di sopra di certe misure come conservante inquesto genere di articoli per il corpo. Anche altri cosmetici per gli occhipossono avere mercurio: pertanto, è fortemente raccomandabile leggereattentamente gli ingredienti contenuti dal prodotto che s'intende acquistare.Nel caso di una donna gravida, peraltro, l'applicazione cutanea di articolicontenenti alti tassi di mercurio, risulta nociva anche per il feto.
Ad ognimodo, percentuali basse di questa sostanza (max 65 particelle su un milione)non causano danni alla Salute, tanto che non esiste nessunacontroindicazione a riguardo: ciò nonostante, essere caute non costa nulla.