Cattive notizie per i fumatori delle tanto pubblicizzatesigarette elettroniche: conterebbero sostanze cancerogene in misura nontrascurabile. A lanciare l'allarme è la rivista francese 60 Millions de Consumateurs che ha pubblicato i risultati di un'indagine scientifica fatta sul vapore dellee-cig.

Il caporedattore della rivista d'Oltralpe, ThomasLaurenceau, ha spiegato che i risultati delle analisi condotte da tecnici dellasua rivista avrebbero evidenziato molecole cancerogene in quantità da non sottovalutare, mairiscontrate finora, nel vapore delle e-cig.

Gli stessi ricercatori, che hannoeffettuato dei test su 10 e-cig di diversi produttori, con e senza nicotina, avrebberobocciato pesantemente 4 dei 10 prodotti, mentre ad altri 5 è stato assegnato ilgiudizio di "insufficienti" e solo uno è stato giudicato "passabile".

L'analisi avrebbe trovato, nei vapori emessi dalle e-cig, formaldeide e altri componenti potenzialmente cancerogeni, oltre a tracce dimetalli dannosi per la Salute. Sostanze come l'acroleina (molecolaparticolarmente tossica) e l'acetaldeide (sostanza classificata come potenzialmentecancerogena) verrebbero emesse in quantità importante, nonché in percentuali avolte addirittura superiori a quelle rilevate nel fumo di alcune sigarettenormali.

Tra le altre cose, sono emerse alcune discrepanze tra quantoriportato sulle etichette e l'effettiva composizione delle e-cig, inparticolare per quanto riguarda la presenza e le quantità di nicotina e glicolepropilenico. Questi risultati confermano l'allarme lanciato in Italia da Salvagente agiugno scorso secondo cui la cosa preoccupante è che, in assenza di unanormativa di riferimento che stabilisca le sostanze ammesse e i relativilimiti, nelle ricariche potrebbe intanto finire di tutto.