Iliquidi delle sigarette elettroniche conterrebbero metalli pesanti. A lanciarel'allarme è una nuova inchiesta pubblicata sul mensile "Salvagente". Le analisicondotte in collaborazione con in dipartimento di Farmacia dell'UniversitàFederico II di Napoli hanno rilevato lapresenza di piombo e arsenico nei liquidi dei 30 campioni esaminati.
L'e-cigosservate erano questa volta di produzione italiana. Rispetto all'indagineprecedente sono state rinvenute concentrazioni più basse di piombo, seppure indue casi siano emersi livelli più alti di cromo.
I valori dei liquidi non superano i1,89 microgrammi ogni 10 ml.
Non èsemplice stabilire quanto arrivi al sangue mediante l'inalazione. La rivistaprecisa che, in ogni caso, i metalli pesanti sono "contaminanti naturali o diderivazione antropica, che coltre certe concentrazioni esercitano un'azionetossica sulla Salute". L'accumulo di queste sostanze può causare l'insorgeredi malattie cronico-degenerative, e provocare addirittura il cancro.
MassimilianoMancini, presidente dell'Anafe, Associazione Nazionale Fumo Elettronico, ricordache la società sta lavorando in collaborazione con il Ministero della Salute "perdefinire al più presto regole certe a tutela del consumatore per un mercatotrasparente e regolamentato".
L'Anafe ribadisce la sicurezza dei prodottivenduti, che attualmente rappresentano l'80% del mercato, dichiarando che "leaziende associate rispettano la normativa vigente in Italia e lavorano conelevati standard di sicurezza e qualità".