L'artrite reumatoide è l'infiammazione delle membrane che avvolgono tendini e articolazioni: le zone più colpite sono le mani e i piedi. I primi sintomi della malattia sono il dolore, le tumefazioni e la rigidità articolare, arrivando addirittura, a causa della forte infiammazione, alla deformazione dell'arto colpito. Sono 20 milioni di persone nel mondo e 300 mila in Italia, con un'incidenza di 3 a 1 delle donne rispetto agli uomini, ad avere problemi di artrite reumatoide. Dopo circa 10 anni dall'insorgere della malattia 3 pazienti su 10 sono costretti a cambiare le proprie abitudini e qualcuno addirittura a smettere di lavorare a causa del dolore.
Una diagnosi precoce e cure adeguate permettono di ridurre il danno alle articolazioni. Quando vi può essere il rischio dell'artrite, ovvero quando ad esempio per più giorni si ha rigidità e tumefazione soprattutto a livello delle mani, il medico prescrive gli esami del sangue e radiologici. Una volta accertato il problema i trattamenti a disposizione sono di varia natura.
Cure
Antidolorifici e Cortisonici: l'utilizzo degli antidolorifici Fans, serve per attenuare il dolore, ma non possono essere utilizzati per lungo tempo perché causano problemi allo stomaco, così anche i cortisonici.
Antireumatici: sono utilizzati per le terapie di lunga durata, quello più usato e ben sopportato dall'organismo è il metotrexato.
Chirurgia: Si utilizza per riparare i tendini o per correggere la deformazione delle articolazioni.
Terapie Fisiche: terapie e riabilitazione aiutano le funzionalità articolari.
Alimentazione: è appurato che una sana alimentazione e un giusto peso diano benefici a chi ha problemi di artrite reumatoide. Sono da evitare alimenti come carni rosse, salumi e uova, mentre sono da preferire sostanze antiossidanti e omega 3.