Prodotto il dolore in provetta grazie alla trasformazione di cellule della pelle umane in cellule nervose. Un gruppo di studiosi di ricercatori dell'università di Harvard, dopo circa sei anni, hanno scoperto che i neuroni sviluppati in laboratorio funzionano come quelli normali. Si potranno sviluppare nuovi farmaci e si potrà capire come si genera il dolore cronico. Inoltre, si potranno rispondere a importanti domande quali: perché ogni persona ha una percezione diversa? Ma procediamo per gradi. Cos'è innanzitutto il dolore? Il dolore è un segnale che ci invia l'organismo quando si è verificato un danno, una lesione.

Si tratta di un'esperienza che rientra nel campo emozionale e sensoriale, ma è certamente di tipo spiacevole. La parte percettiva si riallaccia senza dubbio alla modalità sensoriale che fa percepire l'intensità del dolore e la parte legata all'esperienza è collegata allo stato psicologico. Il dolore può essere definito anche come sistema di allarme, importantissimo per evitare un ulteriore danno alla zona interessata. Immaginiamo se non sentissimo dolore.

La sensazionale scoperta potrà aiutare a sviluppare nuovi tipi di farmaci per contrastare il dolore e comprendere da cosa nasce quello cronico. Il gruppo di studiosi ha praticamente realizzato neuroni in laboratorio che rispondono prontamente agli stimoli innescati da un danno fisico, quindi una lesione.

In altre parole, funzionano esattamente come fossero neuroni naturali. Inoltre, le cellule rispondono anche al dolore provocato da infiammazioni più o meno intense e quindi si potrà arrivare ad analizzare quello di tipo cronico. L'equipe ha impiegato circa sei anni di studi e alla fine è arrivato il successo.

La tecnica utilizzata è stata quella di trasformare delle cellule della pelle in staminali, poi le hanno fatte diventare neuroni grazie ad alcuni procedimenti utilizzando geni.

Il gruppo americano di Harvard ha eseguito gli esperimenti sia con cellule della pelle umana, sia con cavie di laboratorio come i topi. Infatti, sono stati prelevati neuroni maturi del dolore proprio dai topolini.