La società produttrice di test genetici 23andMe sta per lanciare il suo servizio di genoma nel Regno Unito dopo essere stato proibito negli Stati Uniti. Il servizio permette a chiunque di spedire la propria saliva in un kit per l'esame del DNA riguardo ai geni associati a certe condizioni ereditarie come la fibrosi cistica o l'anemia falciforme ed altri marcatori genetici. "Possiamo ottenere informazioni genetiche complicate e tradurle in un linguaggio che la gente può capire" ha dichiarato il direttore esecutivo di 23andMe Anna Wojcicki. "Il genoma è la rivoluzione scientifica più interessante dei nostri tempi.

Lo scopo è permettere alle persone di familiarizzare con esso attraverso il supporto della ricerca scientifica".

Il kit per l'esame della saliva va inviato per l'analisi ad un laboratorio nei Paesi Bassi. I risultati, per i quali bisogna attendere circa sei otto settimane, permettono agli utenti di scoprire il codice del loro genoma ed usare gli strumenti per investigare sulla loro composizione genetica. I dati sono utili per generare rapporti che spiegano i geni comuni e le differenze genetiche, ma non informano su questioni legate alla salute. Tutti i dati raccolti vengono codificati, protetti da anonimato sul server di 23andMe e resi accessibili soltanto ai soggetti interessati. La società 23andMe ha assicurato che non condividerà i dati genetici raccolti con società di assicurazione o qualsiasi altra parte interessata senza l'autorizzazione esplicita di una persona.

Chiunque può condividere i propri dati genetici con i ricercatori come parte di un database genetico, oppure col medico, con la famiglia o, al contrario, può rimuoverli completamente.

"Il DNA non è qualcosa di spaventoso o una malattia e non bisogna associare il DNA solo al cancro o all'Alzheimer" ha spiegato Wojcicki, secondo cui la Scienza non deve essere accessibile soltanto ad un'elite ma a tutti. Nel Regno Unito, 23andMe non è l'unica né la prima società impegnata a lanciare un test genetico.

La società NHS è, al momento, quella principale a livello mondiale in fatto di produzione di test genetici. Il suo progetto, la cui fase pilota dovrebbe concludersi nel 2017, conduce alla sequenza completa del genoma opposta alla genotipizzazione, che compara le differenze comuni tra geni conosciuti allo scopo di usare i dati genomici nella cura della salute.

Un portavoce del Dipartimento della Salute ha dato il benvenuto ad iniziative che favoriscono la consapevolezza dei dati genomici ma "esortiamo le persone a diffidare dei servizi genomici privati perché nessun test è affidabile al 100 per cento".

L'azienda 23andMe è stata lanciata negli Stati Uniti nel 2008 ed ha visto tra i suoi investitori il gigante Google, ma il suo personale servizio di genoma è stato proibito dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense nel 2013. Alla società è stato permesso di continuare a vendere il suo servizio di ascendenza ma non di vendere il test di analisi. In attesa dell'approvazione FDA, la società 23andMe ha scelto il Regno Unito per il lancio del suo prodotto. "Abbiamo imparato molto negli ultimi otto anni ed ottenuto un marchio CE ed è stato stabilito che il nostro non è un prodotto medico ma d'informazione" ha spiegato Wojcicki.