Non volete ammalarvi diinfluenza? Ci sono solo tre cose che potete fare: vaccinarvi, evitareil contatto con altre persone malate e assumere gli antivirali che ilbuon medico di famiglia riterrà opportuno darvi. Le tre 'armi' antiinfluenza arrivano direttamente dagli Stati Uniti, più precisamentedai Centers for disease control (Cdc) di Atlanta che sul loro sitospiegano passo dopo passo cosa fare per non rischiare di trascorrereuna settimana a letto, tra febbre, tosse e mal di ossa. La prima armacontro l'influenza è, ovviamente il vaccino. Chi non vuol proprioperdere giornate di lavoro (o di scuola) dovrebbe farvi ricorso.Attenzione però: il vaccino funziona contro 3-4 ceppi diversi delvirus, la matematica certezza di non ammalarvi non ce l'avete.

Per iCdc di Atlanta dovrebbero vaccinarsi assolutamente coloro che sono arischio di complicazioni e per i quali l'influenza potrebbepeggiorare le cose, anche in maniera grave. Tra questi, le donneincinte, anziani sopra i 65 anni, malati cronici con problemicardiaci e polmonari, asma o diabete. Vietato invece il vaccino per ibambini con meno di 6 mesi. Per fortuna, per loro il latte della madre spesso funziona meglio di qualsiasi altro anti virale. Per chi invecel'influenza la vuole combattere 'naturalmente', la strada è quelladella prevenzione. Anzitutto, evitare lo stretto contatto con personemalate. Precauzione, lo sappiamo bene, non sempre facile arispettarsi, specie quando l'ammalato ce lo abbiamo in famiglia o loincontriamo magari in metropolitana.

Se invece ce la prendiamo, labenedetta influenza, per non trasmetterla ad altri dovremmo rimanerechiusi in casa almeno due giorni dalla prima febbre e senza prendereinizialmente farmaci. Se tossiamo o starnutiamo sarebbe opportunocoprirsi la bocca con un fazzoletto, da gettare via dopo l'uso. Ovviacautela, suggeriscono sempre dall'America, è lavarsi le mani conacqua e sapone e disinfettare superfici o oggetti in cui potrebberoannidarsi i germi.

Dopodichè, l'unica strada per combattere il maledi stagione è assumere farmaci antivirali, ma solo dietroprescrizione medica (ci vuole la ricetta). Insomma l'influenza non vapresa sotto gamba. Un dato statistico dovrebbe far riflettere: inItalia muoiono circa ottomila persone ogni anno per patologie legate allecomplicazioni dell'influenza, soprattutto polmonite.Lo afferma in suorapporto la Societàitaliana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti). Si tratta nella maggior parte di casi di anziani ed è perquesto che le raccomandazioni del Cdc dovrebbero essere studiate conattenzione.