Se oggi vi sentite fiacchi, sfiduciati, demoralizzati, tranquillizzatevi: non siete i soli. A farvi compagnia ci sono altri milioni di persone in tutto il mondo. Motivo? No, non si tratta di qualche evento soprannaturale che ci ha resi tutti infelici, o qualche sostanza emanata nell'aria per infelicitarci. Semplicemente, oggi è il 19 gennaio 2015. E quindi? Vi starete chiedendo voi. È il terzo lunedì del primo mese dell'anno, chiamato Blue Monday, il giorno più triste dell'anno. A stabilirlo, con tanto di calcolo, è stato poco più di un decennio fa un docente di psicologia dell'Università di Cardiff, Cliff Arnall, mediante una complicata equazione, stabilendo matematicamente che il terzo lunedì di gennaio è effettivamente il giorno in cui ci sentiamo più giù.

Come mai? E come dobbiamo affrontarlo?

Il motivo

Come è arrivato il professor Arnal a tale conclusione? Il suo calcolo prende in considerazione sia fattori naturali, come le condizioni meteo sfavorevoli e il buio presto la mattina, sia cause economiche, quali i debiti accumulati per i regali di Natale; e ancora, motivazioni psicologiche, quali il calo di stimoli motivazionali e la consapevolezza crescente di darsi da fare. Un mix di fattori che finisce per deprimerci. Ma i più sospettosi ne sono certi: il tutto è semplicemente una trovata pubblicitaria di un'agenzia di viaggi per far partire la gente dopo le vacanze natalizie.

Consigli su come affrontarlo

Ma come si affronta il Blue Monday?

Trovata pubblicitaria o meno, in Gran Bretagna in questo giorno ricadono, stranamente, un numero elevato di assenze dal lavoro e molti enti no profit che si occupano di sostegno psicologico, si prodigano al fine di consigliare come superare questa giornata nera. Ma come aiutarsi? Semplicemente vestendosi con colori accesi, fare esercizi fisici, mangiando sano e relazionarsi con gli altri.

In fondo i lunedì sono sempre un po' tragici, forse perché ci antepongono una nuova settimana da affrontare dopo il weekend. Lo dice anche una canzone di Vasco, il cui titolo è emblematico: "Odio i lunedì".