Un tempo si diceva 'autunno caldo' per indicare un lasso di tempo nel quale ricadono molti scioperi in varie categorie. Il mese nel quale ciò succedeva era appunto ottobre, alla ripresa totale delle attività dopo il periodo estivo. E così si trovavano a incrociare le braccia diversi sindacati per più giorni. Poi col tempo, se da un lato gli scioperi sono stati maggiormente sottoposti a paletti e restrizioni (ormai quelli improvvisi sono considerati fuori legge), dall'altro essi ricadono in più mesi dell'anno. Ciò dovuto soprattutto alla crisi economica, che ha inasprito i rapporti tra le parti.

E in questa calura ormai annuale - per continuare nella dialettica metaforica - ricadono perfino i medici di base, definiti anche medici di famiglia. Quelli che prescrivono i farmaci che non possiamo acquistare altrimenti o beneficiano di esenzioni. E quelli da cui ci rechiamo per una prima visita quando proviamo un qualche problema di salute. Si tratta di uno sciopero storico, per la sua rarità. Il Fimmg ha infatti proclamato uno sciopero per il prossimo 19 maggio. Di seguito indichiamo le modalità e le motivazioni.

Le motivazioni dello storico sciopero

Come riporta Centro meteo italiano, le motivazioni riguardano lo stallo del rinnovo della convenzione con il servizio sanitario nazionale, dato che le trattative sono bloccate da mesi.

I medici che vi aderiranno puntano a sensibilizzare la Conferenza delle Regioni. Se le loro richieste rimarranno sorde, sono pronti a proclamare altre giornate di sciopero.

Le modalità dello sciopero

Intanto occorre dire che non tutti i medici di base aderiranno, ma solo quelli iscritti al sindacato. Lo sciopero durerà quattro ore.

Inoltre, fanno eccezione gli studi di base chiusi e garanzia solo per visite urgenti o di assistenza programmata a pazienti terminali e le prestazioni di assistenza domiciliare integrata.

Comunque, consigliamo di informarvi presso i vostri medici, per non incappare in spiacevoli sorprese. E di tenervi aggiornati fino a quella data.