Accertati i benefici effetti degli acidi grassi omega 3, non rimane che verificare se lo stesso effetto si riscontri anche in cellule cancerose. Uno studio del Netherlands Cancer Institute di Amsterdam mette in guardia sull'utilizzo dell'olio di pesce e dal mangiare alcuni tipi di pesce come lo sgombro, le aringhe, ecc. poichè, gli acidi grassi omega 3 in essi contenuti possono ridurre l'efficacia della chemioterapia. I ricercatori hanno effettuato studi pre-clinici che dimostrano come i risultati siano in linea con una crescente consapevolezza che non tutti gli integratori siano innocui o utili.

Anche se l'utilità degli acidi grassi omega 3 è stata riconosciuta in alcuni tipi di tumore come quello al seno e ci sono 157 pubblicazioni sugli effetti positivi di tali acidi grassi sulla qualità della vita del paziente oncologico, lo studio in questine conferma una precedente ricerca pubblicata su Jama Oncology, che considera pazienti affetti da tumore, i quali assumevano regolarmente acidi grassi omega 3. Un recente rapporto del National Institute of Health dimostra che l'olio di pesce è il terzo integratore più usato negli Stati Uniti dopo vitamine e minerali. Attualmente, alla luce di queste osservazioni, si consiglia ai pazienti di non prendere olio di pesce nei giorni prossimi e seguenti la chemioterapia, anche se ulteriori studi potrebbero dimostrare effetti diversi.

Nel frattempo riscopriamo l'olio extravergine di oliva, il quale potrebbe diventare un ottimo condimento a crudo. Uno studio pubblicato su Annals Oncology dimostra che i grassi contenuti in esso abbassano del 46% i livelli di uno degli oncogeni responsabili del carcinoma alla mammella e stimolano l'azione di un farmaco che ha come bersaglio questo oncogene, il trastuzumab (Herceptin ™).

Questo spiega il minor rischio di questa patologia nelle donne dei paesi mediterranei, dove la dieta è principalmente costituita da questo tipo di olio. L'acido grasso maggiormente contenuto in esso, l'acido oleico, è indiscusso intervenga nei processi tumorali ma poco si sa sui meccanismi alla base di questo fenomeno. Oltre al tumore al seno ci sono studi che riferiscono la prevenzione di altri tipi di tumore come il cancro al colon-retto, alla prostata, al pancreas, endometrio ecc.