Secondo una ricerca effettuata in Spagna da un team facente parte del Centro di Ricerca Biomedica ''CIBERobn'' dedito alla fisiopatologia dell'obesità e della nutrizione (Madrid) e dell'Università di Navarra (Pamplona) il consumo elevato a tavola di olio extravergine d'oliva rappresenterebbe un ottimo aiuto per la prevenzione del cancro al seno. La ricerca, la quale è anche stata pubblicata sulla rivista scientifica ''Jama Internal Medicine'', fa parte del progetto Predimed (ossia Prevencion con dieta mediterranea): l'obiettivo è monitorare gli effetti dell'alimentazione del Europa del Sud sulle malattie di origine cardiovascolare.
I ricercatori di Pamplona e Madrid hanno analizzato i dati di 4.200 donne selezionate per una sperimentazione scientifica, ideata nel periodo 2003-2009, e quindi monitorate in media per cinque anni.
Esse sono state scelte di un'età inclusa tra 60 e 80 anni e dotate di un elevato rischio di contrarre malattie cardiovascolari. Le signore sono state sottoposte a tre tipologie di dieta diversa: una dieta mediterranea con un incremento di olio extravergine di oliva, una dieta mediterranea con un supplemento di noci, e una dieta povera di grassi. Ricapitolando, il gruppo di ricercatori coordinati dal dottor Miguel A. Martínez-González ha creato un'iniziativa che intendesse misurare quanto e come influiva lo stile d'alimentazione sulle probabilità di ammalarsi di carcinoma alla mammella.
Le oltre quattromila partecipanti del gentil sesso sono state suddivise in tre gruppi: una parte ha semplicemente tenuto un regime dietetico povero di grassi; un altro gruppo si è attenuto rigidamente alla dieta mediterranea con un consumo plus di frutta secca, mentre la terza parte di donne ha aggiunto alla dieta mediterranea una dose eccezionale di olio extravergine d’oliva.
Ebbene, dopo 5 anni di trattamento, i ricercatori iberici hanno notato che le 1476 donne che avevano seguito la dieta con olio di oliva hanno raggiunto addirittura il 68 % in meno di rischio di tumore maligno al seno rispetto alle 1390 donne che hanno invece seguito la dieta di controllo. Di tutto il campione totale, soltanto 35 casi hanno preso (purtroppo) il cancro.
È cosa dimostrata da prove empiriche che un'alimentazione piena di grassi saturi e carne rossa incrementa la probabilità di contrarre il cancro. Le statistiche indicano che un caso di tumore su tre sia correlato a un’alimentazione sbagliata. Fino ad ora si sapeva che l'olio extravergine d'oliva fosse ricco di sostanze anti-ossidanti in grado di aumentare il colesterolo buono (HDL) ed abbassare invece quello cattivo (LDL). Gli innumerevoli vantaggi della dieta mediterranea non si limitano nel consumo di olio di oliva, ma anche nel mangiare frutta e verdura, formaggi, ingerire pochissima carne rossa e bere un bicchiere di vin rosso. Si sapeva già difatti che diminuisse il rischio di patologie come Alzheimer, Parkinson e patologie cardio-vascolari.
Ora la novità è nella prevenzione per il cancro. È lo stesso Martinez-González, nutrizionista del Navarra Institute Health Research e dell’Instituto de Salud Carlos III ad evidenziare che tale ricerca è la base per nuovi studi, i quali dovranno essere però effettuate su un numero maggiore di pazienti.. Il professore dichiara: " Le strategie preventive rappresentano l'approccio più sensato verso i tumori. Gli esiti di questo studio suggeriscono un effetto positivo della dieta mediterranea con l'aggiunta di olio di oliva nella prevenzione primaria del cancro al seno. Tuttavia, occorrono studi a medio-lungo termine, servirebbero ulteriori prove circa il ruolo di alimenti specifici ". Comunque, gli autori fanno notare anche alcuni limiti della ricerca: infatti, l'obiettivo primario di questo studio non era la valutazione degli effetti sul cancro al seno, bensì sulle malattie cardiovascolari; il numero di casi di cancro è stato basso e i ricercatori spagnoli non erano in possesso di informazioni sulle pazienti arruolate.