La ricerca che studia come debellare la piaga della malaria ha fatto passi da gigante ultimamente. Alcuni scienziati hanno usato in laboratorio una tecnica innovativa per creare una zanzara geneticamente modificata incapace di infettare gli esseri umani con la malattia. Riproducendosi in cattività questo tipo di insetto dovrebbe trasmettere le sue qualità alla progenie, raggiungendo l'obiettivo di sradicare la malaria in pochi anni.

I test condotti inducono all'ottimismo

Precedenti esperimenti condotti su moscerini della frutta hanno dimostrato che il gene si trasmette rapidamente e naturalmente in una intera comunità di insetti in cattività.

Secondo gli studi la zanzara geneticamente modificata tramanderà l'immunità alla malattia al 95 % della sua prole. A parere degli scienziati, gli insetti geneticamente modificati potrebbero essere rimessi in libertà, e grazie alla progenie diffondersi rapidamente, soprattutto in zone del pianeta dove la malattia è più radicata. Più del 40 % della popolazione mondiale vive in aree in cui vi è il rischio di contrarre la malattia, ed ogni anno si verificano centinaia di milioni di casi di malaria e quasi un milione di decessi, soprattutto in Africa.

Ulteriori studi saranno necessari

Sicuramente saranno necessari ulteriori test per confermare l'efficacia degli anticorpi, gli effetti su specie specifiche e sul loro ecosistema dovranno essere attentamente esaminati e monitorati.

Una volta liberati gli insetti geneticamente modificati non potranno più essere controllati, per cui sarà necessario capire in tempo se potrebbero esserci conseguenze inaspettate. Di solito l'ingegneria genetica degli insetti è focalizzata sulla loro riproduzione, mentre questo studio si concentra completamente sulla capacità delle zanzare di trasmettere un agente patogeno o meno. In teoria questa nuova tecnologia dovrebbe riservare all'umanità enormi benefici, il potenziale è smisurato e sarebbe un passo decisivo per sconfiggere una grave malattia come la malaria.