Dopo i dati UNICEF sui bambini maltrattati pubblichiamo una intervista esclusiva sui bambini APC (ad Alto Potenziale Cognitivo o Plusdotati) adue esperti che ci indicano come individuarli ed aiutarli.

D: Dott. Galli, Cosa è l’Alto Potenziale Cognitivo?

R: Un bambino viene definito APC quando ha uno sviluppo cognitivo superiore a quello normale (QI superiore ai 125/130 punti). Ilragazzo ad alto potenziale cognitivo è spesso un bambino difficile che vive problemi d’integrazione nella scuola. L’allievo ad APC evita di farsi notare troppo performante.

D: Perché si usa questa definizione, alto potenziale cognitivo?

R: Perchè ci troviamo in una situazione di potenziale che non sempreincontrerà le occasioni per il proprio pieno sviluppo. Nella letteratura internazionale incontriamo Gifted Children, Haut potentiel intellectuel oPlusdotacion.

D: Comericonoscere ibambini APC?

R: Eccoalcune caratteristiche:

  • apprendimento spontaneo della letto-scrittura in età prescolare, abilità matematiche
  • rapidità nella comprensione ed esecuzione
  • curiosità e interesse per le questioni profonde, molte conoscenze enciclopediche
  • ricerca di dialogo con gli adulti o compagni più grandi, poco con i pari d’età
  • senso dello humor
  • interesse per giochi complicati
  • tendenza a lavorare da solo
  • rifugio nella fantasia
  • insofferenze alla routine
  • grande memoria (lungo termine)
  • grande attenzione e concentrazione solo se motivati
  • multitasking
  • molto esigente con sé stesso
  • fragilità alla frustrazione e bassa autostima

Il bambino APC è un bambino sorprendente per certe sue qualità ma presenta una sorta di disarmonia di sviluppo, definita dis-sincronia di sviluppo.

D. In cosa consiste questa disarmonia di sviluppo?

R: La grande precocità di questi ragazzi non è omogenea. Spesso notiamo delle discrepanze di vario tipo, interne ed esterne. Interne quando ci sonodiscrepanza fra abilità cognitive e riuscita quotidiana, forti debolezze nella concentrazione e nell’attenzione diretta, tra potenziale intellettuale e realtà emotiva interiore; si tratta pur sempre di bambini con una esperienza corrispondente all’età reale.

Sono disarmonie esterne quando l’ambiente non riesce ad offrire stimoli adeguati per la crescita, spingendoli all’isolamento, che già percepiscono inconsciamente, scoprendosi differenti dai compagni di classe. E'importante attivare i loro processi strumentali di pianificazione, organizzazione attenzione, concentrazione, metodo affinché il loro potenziale possa ritrovarsi attivato e incidere positivamente sui processi narcisistici.

E’ opportuno vegliare affinché non vi sia uno sviluppo disturbato, come può illustrare il mio collega Dario Ingrosso.

D: Dott. Ingrosso, perché è imperativo occuparsi di questi bambini?

R: Spesso soffrono perché si sentono soli, vivendoproblemi di autostima, con elementi depressiviodifficoltà comportamentali. Questo accade proprio sulla base di un senso di demotivazione e di inutilità.

D: Quali sono le conseguenze per lo sviluppo del bambino APC?

R: Molti pensano che essendo più intelligente non avrà problemi. Invece si rischia che il bambino possa sviluppare un “falso sé”, una personalità “compiacente”. Tenderà a comportarsi come crede che gli altri si aspettino che lui si comporti, a discapito di quelle che sono le sue vere potenzialità ed inclinazioni(iperadattamento).

D: Cosa può succedere ad un bambino in iperadattamento?

R: Può accadere che il bambino tenda a mascherare e soffocare le sue vere attitudini e potenzialità per non sentirsi isolato o diverso, per il bisogno emotivo di sentirsi parte del gruppo, da cui si percepisce diverso. A scuola potrebbe annoiarsi facilmente con la tendenza a diventare più irrequieto e disattento; se questa situazione non è portata a conoscenza degli insegnanti finirà per compromettere il suo rendimento scolastico, e le sue relazioni con i coetanei con problemi di autostima e narcisistici. Spesso viene scambiatoper un bambino iperattivo, cosa che, invece, non è.