L'Aspirina può davvero ridurre il rischio di contrarre il cancro alla prostata? A leggere attentamente un'analisi diffusa da Healt Search, la società italiana che si occupa di medicina generale, sembra proprio di si. L'acido acetilsalicilico che costituisce il principio attivo del noto farmaco antinfiammatorio prodotto dalla Bayer avrebbe l'effetto di ridurre di almeno il 60% il rischio di contrarre questa neoplasia tipicamente maschile, ovviamente solo se assunta a basso dosaggio.
I risultati di una ricerca che sono stati pubblicati su una nota rivista scientifica, l'International Journal of Cancer, hanno messo in evidenza la stretta correlazione tra l'uso dell'aspirina a basso dosaggio e una riduzione considerevole delle possibilità di sviluppare un cancro alla prostata come ha sottolineato anche il presidente di Health Search, Claudio Cricelli nel corso di una intervista.
Cricelli ha evidenziato il fatto che alcuni farmaci di uso tradizionale, se usati con moderazione e per un periodo medio-lungo, possono prevenire l'insorgere di alcune forme tumorali particolarmente aggressive.
Una ricerca americana conferma i benefici per prevenire il cancro al colon
In passato sono stati riconosciuti all'Aspirina effetti preventivi dei problemi di natura cardiovascolare mentre è di alcune settimane fa la notizia proveniente dall'America che attribuirebbe poteri preventivi anche al rischio di contrarre il tumore al colon-retto. Sono stati alcuni esperti americani che avrebbero consigliato, alle persone nella fascia di età compresa tra i 50 e i 60 anni, di assumere moderatamente Aspirina al fine di prevenire la neoplasia intestinale.
La raccomandazione di assumere costantemente Aspirina non vale per tutti, ma sarebbe rivolta in modo specifico alle persone adulte con problemi di natura cardiovascolare, che non sono affetti da problemi di sanguinamento intestinale o gastrico e la cui aspettativa di vita superi comunque i 10 anni. Gli esperti hanno anche specificato che per godere dei benefici derivanti dall'assunzione di acido acetilsalicilico occorre assumerla con costanza per almeno 5-10 anni.