Quest’anno si è fatta attendere, ma inevitabilmente è arrivata e con lei le temute ondate di caldo e le temperature africane che sempre più di frequente caratterizzano il clima del sud Europa. Stiamo parlando dell’estate e dei bollettini metereologici che la accompagnano, sempre più improntati ad ‘allarme rosso’ per via delle elevate temperature e dei gravi disagi che possono causare se non affrontate correttamente. Per questo motivo, il Ministero della Salute ha pubblicato sul suo sito, www.salute.gov.it, una serie di consigli da seguire per prevenire i problemi tipici del ‘colpo di calore’.

I consigli del Ministero della Salute per combattere l’afa

Il primo consiglio fornito dal Ministero della Salute è quello di evitare, se possibile, di uscire di case nelle ore più calde del giorno, vale a dire tra le 11 e le 18. Nel caso in questo non fosse possibile, il consiglio è quello di vestirsi con abiti leggeri, non aderenti e di fibre naturali, di coprirsi il capo non un cappello di colore chiaro e proteggersi gli occhi con occhiali da sole. Anche la pelle deve essere preservata con l’uso di apposite creme protettive.

Nel caso in cui ci si trovi in un’ambiente al chiuso, occorre prestare molta attenzione all’uso corretto dell’aria condizionata e solo dopo aver effettuato la regolare pulizia dei filtri.

La temperatura da mantenere negli appartamenti e negli uffici dovrebbe essere tra i 24 e i 26 gradi.

L’alimentazione può svolgere una funzione molto importante nella prevenzione dei malori dovuti al caldo se si predilige il consumo di cibi con molta acqua, come frutta e verdura, che possono anche aiutare a recuperare i sali minerali persi con la sudorazione.

Bere due litri d’acqua al giorno.

Non mancano i consigli dedicati alla conservazione degli alimenti, che non devono essere lasciati all’aperto per più di due ore, e dei farmaci, in particolare quelli che devono essere conservati a temperature non superiori a 25-30 gradi che, in caso di altre temperature, devono essere riposti in frigorifero.

I consigli del Ministero della Salute per proteggersi dalle ondate di caldo e afa, riguardano anche aspetti di tipo sociale, riservando un’attenzione alle persone che vivono sole, soprattutto se anziane, che devono essere aiutate nello svolgimento di attività quotidiane come fare la spesa. Si invita, quindi, a fare attenzione a vicini di casa e familiari, segnalando ai servizi socio-sanitari le situazioni che potrebbero richiedere un intervento.