Chi soffre di diabete o ha qualche parente affetto da questa patologia, conosce bene quali problematiche comporta il dover continuamente effettuare iniezionidi insulina per poter sopravvivere equilibrando i livelli di zucchero nel sangue. Una sorta di supplizio giornaliero che rende la vita di queste persone davvero problematica.
Fortunatamenteil progresso e i continui studi clinici permettono di sperimentare e portare poi sul mercato nuovi prodotti che superino il fastidio provocato da queste terapie così invasive.Negli Stati Uniti un team di scienziati della Niagara University ha messo a punto un sistema per cui sia possibile somministrare insulina attraverso capsule da deglutire.Il sistema terapeuticoper via orale consisterebbe in unasorta di piccole vescicole in grado di recapitare l'insulina negli appositi recettori.
IlCholestosome
"Cholestosome" sarebbe il nome della nuova tecnologia sviluppata,spiega Mary McCourt ad un meetingnazionale sulla ricerca medica a Philadelphia: "una particella neutra a base lipidica in grado di fare alcune cose molto interessanti". Sembrerebbe infatti che questa molecola sia in grado di oltrepassaregli acidi gastrici dello stomaco, da sempre l'ostacolo maggiore per ottenere una terapia efficace per via orale. L'utilizzo di polimeri come rivestimentodella capsula d'insulina sarebbe stata la via maestra per ottenere questo risultato.
Diversi sono stati gli studi in laboratorio.Test su topi hanno mostrato una grande biodisponibilità delle capsule di insulina.
Si apre una nuova era
Si apre in questo modo una nuova strada nei metodidi cura per il diabete: una delle patologie più diffuse nel mondo.Solamente in Italia si contano3 milioni di malati di diabete. Altri 8 milioni di personene sarebbero affetti senza saperlo. Ogni anno i morti sono 27 mila.L'organizzazione mondiale della sanità afferma che entro il 2030 il diabete sarà "la quarta causa di morte in Europa"
Si capisce quindi quanto sia importante questa ricerca per ottenereuna terapia non solo efficiente ma che aiuti anche chi ne è affetto di poter vivere una vita tranquillae dignitosa.