Il sesso è una di quelle attività umane che, a giudizio unanime, se fatto con piacere, è un toccasana per la nostra Salute. A qualsiasi età. Ora uno studio sponsorizzato da fondi federali e condotto da un team di ricercatori dell’Università del Michigan, su una popolazione di over 57enni, giunge a delle conclusioni inattese. Parliamo di soggetti con una regolare attività sessuale, non occasionale. I maschi sembrano più a rischio di infarto mentre le donne, oltre a non aumentare tale rischio, hanno visto ridurre significativamente il rischio di ipertensione.

Ecco i dettagli dello studio

Si tratta di uno studio su larga scala, su attività sessuale e rischi cardiovascolari, in una popolazione non più giovane. Lo studio, finanziato con fondi del governo federale, è stato condotto dalla Michigan State University. I risultati sono stati pubblicati su Journal of Health and Social Behavior, primo autore il prof. Hui Liu.

I dati si riferiscono a 2.204 persone, di età compresa tra 57-85 anni, raccolti in due periodi, 2005-2006 e 2010-2011. Sono stati monitorati parametri associati al rischio cardiovascolare come ipertensione, tachicardia, proteina C-reattiva oltre agli eventi cardiovascolari generali, attacchi cardiaci, insufficienza cardiaca ed ictus.

Gli uomini più anziani, che avevano rapporti sessuali almeno una volta alla settimana, nei 5 anni di osservazione hanno fatto registrare un numero superiore (il doppio) di eventi cardiovascolari rispetto agli uomini che erano sessualmente inattivi.

Questo rischio non è stato evidenziato tra le donne anziane. Inoltre, secondo il prof. Hui Liu che ha analizzato i dati, gli uomini più anziani che avevano un’attività particolarmente soddisfacente e piacevole correvano un rischio superiore rispetto ai coetanei che facevano sesso senza particolare enfasi.

Il perché questo avvenga può essere spiegato immaginando che un uomo avanti con gli anni, per ragioni mediche e/o emotive, raggiunge con maggior difficoltà l’orgasmo, e questo può essere un fattore di stress, ma anche un motivo per ricorrere all’aiuto di farmaci ormonali come il testosterone o inibitori della PDE-5 come il viagra.

Con eventuali ripercussioni sulla salute, anche se questo non è stato ancora ampiamente documentato e dimostrato.

Esperienza totalmente differente per le donne

Per le donne over 57enni lo scenario è completamente differente. Le partecipanti allo studio, che hanno trovato il sesso estremamente piacevole o soddisfacente, nei 5 anni di monitoraggio non hanno subito alcun aumento delrischio di infarto ma, invece, hanno fatto registrare un minor rischio di ipertensione rispetto alle coetanee che non avevano un’attività sessuale o la vivevano con poco entusiasmo.

Questo può essere spiegato con una differente fisiologia della donna che durante l’orgasmo rilascia ormoni che vanno a proteggere proprio l’apparato cardiovascolare.

Un altro dato emerso da questo studio è l’orgoglio maschileche influisce sul raccontodelle proprie prestazioni sessuali, anche quando si è avanti con gli anni. Così 70% degli uomini intervistati dichiarava di aver avuto rapporti sessuali nell’anno precedente a fronte di un 40% delle donne coetanee. In quanto a frequenza, ben il 25% dei maschietti dichiarava di avere rapporti settimanali a fronte di un 11% del gentil sesso. Anche il piacere del rapporto ha visto primeggiare gli uomini (36%) sulle donne (25%).

Questi dati, sebbene inattesi almeno per i maschietti, non vogliono spingeregli uomini che hanno superato i 57 annia smettere di avere un’attività sessuale regolare, bensì a confidarsi con maggiore apertura con il proprio medico e a non vivere con stress eventuali défaillance.