L’Insalata in busta è risultata pericolosa per la nostra salute. Infatti, secondo un recente studio condotto all’University of Leicester e pubblicato sulla rivista Applied and Environmental Microbiology, le insalate già tagliate e levate sarebbero a rischio salmonella. Sarebbe proprio il taglio delle foglie dell’insalata a favorire la crescita e la moltiplicazione del batterio causa di pericolose infezioni intestinali nel nostro organismo.

Insalata in confezione: ecco perché ritenuta dannosa

Lo studio sulle insalate in busta, acquistate spesso al supermercato da chi ha poco tempo per cucinare e preferisce tenere in frigo le confezioni pronte all’uso, ha evidenziato, attraverso accurate analisi del prodotto, come la crescita del batterio della salmonella sia accelerata, in modo esponenziale, dal liquido rilasciato dal taglio che viene effettuato sulle foglie.

La presenza del liquido sarebbe l’elemento responsabile che fa sì che il batterio si depositi sulle foglie delle verdure e nell’intera confezione di plastica. Gli addetti ai controlli microbiologici hanno analizzato la crescita del batterio della salmonella sui vari tipi di insalata in busta presenti sul mercato e hanno constatato come il batterio si sviluppi su tutte le tipologie di verdure in tempi rapidissimi. Lo studio avrebbe purtroppo anche dimostrato che nemmeno un energico processo di lavaggio delle verdure basterebbe a rimuovere il pericolo che si annida all'interno delle buste.

La salmonella nelle buste dell’insalata: un serio pericolo in agguato per l'uomo

Il problema sollevato dallo studio sul pericolo delle verdure lavate, tagliate e imbustate deve essere preso seriamente in considerazione non solo dai consumatori ma anche dalle aziende produttrici che dovranno darsi ulteriori, nuovi e altissimi standard di sicurezza affinché il prodotto arrivi sulle nostre tavole assolutamente privo del batterio della salmonella.

Le norme in vigore in Italia già dal 2015 stabiliscono che le verdure, prima di essere confezionate, devono essere accuratamente lavate con sistemi tecnologici estremamente avanzati e una volta imbustate devono essere mantenute costantemente al fresco entro la temperatura di 8°C. Il consiglio degli esperti, in virtù di queste recenti scoperte, è senz'altro quello di consumare il prima possibile le verdure acquistate per arginare la possibilità della proliferazione del batterio della salmonella all’interno della busta.