Tachipirina e aspirina sono senza dubbio 2 degli analgesici più usati. Bisogna fare attenzione, però, in quanto l'uso prolungato metterebbe a rischio la Salute delle orecchie. Insomma, non bisogna abusare di tali analgesici perché si potrebbe compromettere l'apparato uditivo. La scoperta è stata fatta da un team di ricercatori del Brigham and Women's Hospital di Boston, che ha condotto un accurato studio pubblicato sull'autorevole magazine 'American Journal of Epidemiology'.

Aspirina e tachipirina: meglio non abusarne

Non è il prima volta che un gruppo di ricercatori collega l'uso continuato degli analgesici alla probabile perdita di udito.

In passato, ad esempio, era stato scoperto un nesso tra importanti dosi di aspirina e la perdita dell'udito, specialmente negli anziani. Dopo aver esaminato le informazioni riguardanti oltre 53.000 donne tra i 48 e i 73 anni è stato scoperto un certo rischio di perdita dell'udito per le 2 donne che avevano abusato di aspirina o tachipirina. Gli scienziati hanno ritenuto che, nel 5,5% dei casi analizzati, i danni all'apparato uditivo siano imputabili proprio ai suddetti analgesici. Bisogna ricordare, dunque, di non eccedere con gli analgesici come aspirina o tachipirina. In Italia, ma anche in altri Paesi, si ricorre agli analgesici anche quando non si dovrebbe. Tali medicinali leniscono le sofferenze ma, come visto, possono causare la perdita dell'udito.

Problemi di udito in aumento negli Usa: colpa degli analgesici?

Già diversi anni fa alcuni ricercatori di Boston avevano constatato un aumento del rischio di perdita dell'udito per le donne che avevano assunto ibuprofene o paracetamolo 2 o più giorni a settimana. Sembra che il rischio aumenti proporzionalmente all'assunzione di tali analgesici.

Oltre il 50% degli americani over 60 ha problemi di udito. Due terzi delle donne sessantenni hanno sperimentato problemi all'apparato uditivo. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, la perdita dell'udito è la sesta malattia più comune nelle nazioni ad alto reddito. Dietro a tutto ciò, dunque, ci potrebbe essere il forte utilizzo degli analgesici, aspirina e tachipirina in primis.