Da diversi anni ormai studi scientifici hanno appurato come lo stress possa mettere a repentaglio la nostra salute, causando anche infarto e ictus. Ciò in quanto lo stress manda letteralmente in tilt il nostro cuore. Tuttavia, ancora poco si sa su come ciò avvenga e quali meccanismi ci siano alla base. A scoprirlo ci hanno pensato dei ricercatori americani di due Università diverse: Massachusetts General Hospital e Icahn School of Medicine at Mount Sinai di New York. I quali hanno lavorato in maniera affiatata di concerto e la cui Ricerca è già stata pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet.

Vediamo quindi perché lo stress è in grado di mandare in tilt il nostro cuore, causando infarto e Ictus.

Come fa lo stress a mandare in tilt il nostro cuore

Quando siamo stressati, cresce attività dell'amigdala, quella zona del nostro cervello che elabora le emozioni come ansia, paura e rabbia. Tipiche appunto di situazioni di stress. Il midollo osseo produce così più cellule di globuli bianchi, i quali poi agiscono sulle arterie finendo per infiammarle. Detto in parole povere, il nostro cervello invia al sistema immunitario 'un segnale sbagliato, che, a sua volta, può provocare effetti nefasti come infarto, angina e ictus. Ecco quindi che anche questi ricercatori americani spingono le persone a ridurre il più possibile lo stress quotidiano, per evitare questi ed altri effetti nefasti sul nostro organismo.

Magari anche meno evidenti di infarto e ictus.

Come si è svolta la ricerca su correlazione tra stress e infarto e ictus

Lo studio è stato effettuato su un campione di quasi trecento persone, ed è stato analizzato il loro storico di imaging e cartelle cliniche. Essendo loro stati sottoposti a Pet/Ct. Soprattutto per screening oncologici.

Hanno così utilizzato un radiofarmaco in grado di misurare sia l'attività delle aree del cervello che l'infiammazione nelle arterie. Dopo quattro anni, hanno scoperto che diversi soggetti maggiormente stressati con amigdala più attiva, avevano sviluppato malattie cardiovascolari. La ricerca è stata ripetuta su tredici soggetti con disturbo da stress post-traumatico, e anche in loro hanno visto che, avendo amigdala e sistema immunitario più attivi, avevano anche una maggiore infiammazione dei vasi.

E, quindi, erano più esposti a patologie cardiovascolari. Pertanto, concludono i ricercatori, le persone sotto stress per vari motivi – dalla perdita di lavoro a un lutto passando per una separazione, ecc. – rischiano maggiormente di incorrere in infarto o ictus.