Stando a una ricerca condotta da Francesco Saverio Mennini, Research Director Ceis Economic Evaluation and HTA dell'Università di Roma Tor Vergata le infezioni contratte in ambito ospedaliero ogni anno causano più decessi degli incidenti stradali. I risultati di questo studio sono stati presentati nel corso dell'evento: "L'innovazione tecnologica contro le infezioni chirurgiche ospedaliere". Lo scopo della ricerca in particolare si è concentrata sull'impatto economico relativo alle spese mediche per ogni decesso si aggirano intorno ai 10mila euro.

Stando a quanto emerge dalla ricerca, ogni anno muoiono per incidenti stradali circa 3419 persone. Ogni anno invece a causa delle infezioni ospedaliere decedono tra i 4500 e i 7000 pazienti. Le infezioni contratte in ambiente ospedaliero sono favorite dalle condizioni di salute dei pazienti, ad esempio chi è immuno-depresso o sotto terapia antibiotica prolungata avrà un rischio maggiore di sviluppare una infezione che potrebbe rivelarsi letale.

Tra le infezioni ospedaliere più frequenti troviamo quelle alle vie urinarie che rappresentano il 35-40% di tutte le infezioni contratte in ospedale. Altre infezioni hanno carattere sistemico ad esempio sepsi, oppure derivano da ferite chirurgiche o interessano l'apparato respiratorio.

Sono diverse le modalità di trasmissione che possono favorirle: per contatto diretto tra una persona sana e una infetta attraverso il contatto con le mani, o per contatto indiretto attraverso uno strumento contaminato ad esempio quelli chirurgici. Un'altra via di diffusione è rappresentata dalle goccioline emesse da una persona infetta con uno starnuto o con la tosse quando la persona suscettibile si trovi a meno di 50 centimetri di distanza.

Negli anni poi sono diventate particolarmente temute le infezioni trasmesse da microrganismi resistenti agli antibiotici, ad esempio lo Staphylococcuc Aureus, Klebsiella pneumoniae, Escherichia coli, Proteus mirabilis.

Tornando all'impatto economico, da questa ricerca emerge come il costo sostenuto relativo a ogni singola infezione si aggira intorno ai 9000-10.500 euro. Le infezioni inoltre protraggono la necessità della degenza dei pazienti in ospedale.