Dal dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze della Salute dell'università di Torino è stato pubblicato lo studio su una proteina che sarebbe in grado di sconfiggere il tumore al seno. Una tipologia di tumore mammario secerne un'eccessiva quantità di proteina denominata ERBB2, nota anche come HER2. La scoperta della proteina p140Cap sarebbe in grado di inibire l'eccessiva crescita di cellule tumorali che intaccano l'organismo. La molecola era già nota ai ricercatori, ma solo adesso è stata ufficialmente denominata come la proteina inibitoria del tumore al seno.
Il tumore mammario che colpisce le donne
Secondo un rapporto del 2016 pubblicato dall'Associazione italiana dei registri tumori (Airtum), il cancro al seno è uno tra quelli più diffusi tra i tumori maligni, soprattutto tra la popolazione femminile. Lo studio che ha portato alla scoperta della proteina p140Cao è stato realizzato in collaborazione con la Città della Salute di Torino, insieme all'Università di Chieti-Pescara, L'Università di Camerino, l'Arcispedale di Reggio Emilia, l'Università di Lund (Svezia), e Ieo/form di Milano.
Come funziona la proteina anti-tumore
La proteina p140Cap aziona un particolare meccanismo di protezione dagli effetti dannosi che vengono prodotti dalle proteine ERBB2.
La proteina inibisce in tal modo il formarsi di metastasi nelle mammelle. Il 20% dei sottotipi di tumori mammari sono causati infatti dalla presenza eccessiva della proteina ERBB2. Si tratta di una proteina, che in numero eccessivo, può causare il tumore perchè aumenta la proliferazione delle cellule in modo non controllato.
Inoltre dopo che le cellule tumorali si sono formate, tale proteina garantisce la loro sopravvivenza, nonchè la loro capacità di spostarsi anche in altre parti dell'organismo. Questo è il motivo per cui la proteina ERBB 2 viene denominata oncogene.
I dati condotti sullo studio di pazienti affetti da tumore al senso hanno rilevato che la presenza della proteina p140Cap riduce in modo efficace il proliferarsi dell'oncogene ERBB2.