L'HIV è un virus mortale, diffusosi molto negli anni 70/80 per poi scemare con il tempo. È un virus contagioso che si passa tramite il sangue e secrezioni varie. La tipologia di diffusione più comune è quella tramite rapporti sessuali non protetti o tramite scambio di siringhe tra tossicodipendenti. Però è possibile che il virus si trasmetta anche tramite il cordone ombelicale se la madre è affetta da HIV, e questo è ciò che è successo in sudafrica a una bambina.

Da 8 anni non assume più alcun farmaco, bambina guarita

L'Africa è il continente al mondo con il tasso di infezioni da HIV più alto di tutto il mondo.

Ciò è dovuto alla completa mancanza di attenzione nei rapporti sessuali a causa dell'ignoranza diffusa. Sono stati introdotti metodi contraccettivi in passato con scarsi risultati, l'HIV è ancora una realtà e un pericolo per gran parte del popolo africano. Il caso della bambina guarita però lascia speranze in una soluzione. I medici sudafricani in una conferenza sull'AIDS svoltasi a Parigi hanno presentato i risultati di una terapia sottoposta ad una bambina, infetta da HIV, appena nata.

La bambina cominciò la terapia quando aveva 9 settimane e la terminò 40 settimane dopo, ne conseguì la completa guarigione. Ora a distanza di 8 anni non ha più il virus nel corpo e dunque può considerarsi guarita.

Ci sono stati altri casi di guarigione a seguito di terapie messe in atto dall'infanzia, come quello di un bambino in Francia che non assume più farmaci da 11 anni. Comunque ai margini della conferenza il responsabile della clinica pediatrica della Perinal Hiv Research Unit di Johannesburg ha dichiarato che la terapia anti-retrovirale da sola non ha potuto incidere così nettamente, ma che il sistema immunitario e genetico della bambina ha influito in maniera significativa.

Alcune persone sono capaci di affrontare meglio una malattie rispetto ad altre, la bambina comunque seppure non avendo il virus attivo nel corpo lo ha nelle cellule immunitarie. Quindi ci può ancora essere il rischio che la bambina in futuro debba fare i conti nuovamente con la malattia.

La terapia anti-retrovirale

Nel mondo i malati di HIV sono circa 36,7 milioni di persone ma solo circa la metà può accedere alle cure anti-retrovirali.

Secondo Anthony Fauci, direttore dell'Istituto nazionale di allergie e malattie infettive, uno scienziato tra i più esperti sull'AIDS, sono necessari ulteriori studi su come indurre nei soggetti affetti una remissione della malattia a lungo termine. Ma questo nuovo caso fa ben sperare per i risultati futuri.