La sindrome del colon irritabile rappresenta uno dei disturbi gastrointestinali più diffusi. Tuttavia va distinta dalla colite che si manifesta con una infiammazione vera e propria. Generalmente il disturbo colpisce più frequentemente le donne dopo i 40 anni. La sindrome viene favorita da una alterazione del microbiota intestinale, ovvero la flora batterica intestinale viene colonizzata da batteri nocivi. Ciò può derivare da diversi fattori: da errate abitudini alimentari, dallo stress, dall'utilizzo cronico di farmaci. Tuttavia è anche una modificazione che si correla semplicemente all'invecchiamento.

Sindrome del colon irritabile: i consigli dell'esperto

Ovviamente anche in questi casi è sempre bene rivolgersi a un esperto evitando il fai da te, che potrebbe solo peggiorare la situazione. In particolare questi sono i consigli forniti dalla dottoressa Beatrice Salvioli dell'Istituto Humanitas. Intanto chi soffre di questa sindrome può andare incontro a problemi dopo aver assunto bibite gassate e zuccherate. La dottoressa sottolinea infatti che soprattutto d'estate quando le temperature sono più elevate, la temperatura fredda o ghiacciata delle bevande può determinare una vera e propria congestione, in quanto i pazienti che soffrono della sindrome del colon irritabile presentano un tratto digestivo particolarmente sensibile.

Inoltre, prosegue sempre l'esperta, le bollicine delle bibite gassate "aumentano la sensazione di gonfiore a stomaco e pancia". Oltre a ciò, sempre gli zuccheri presenti nelle bibite gassate, producono un aumento nella fermentazione della flora batterica, dando luogo a sintomi quali borborigmi, meteorismo e in alcuni casi perfino a episodi di dissenteria.

Insomma d'estate sarebbe meglio limitarne il consumo e in ogni caso bere a piccoli sorsi. Pertanto la soluzione migliore nella stagione estiva è bere acqua fresca, ma non gelida. Le tisane invece consumate a temperature ambiente fanno molto bene a chi soffre di questi problemi intestinali.

Diverticolite: la dieta da seguire

Le stesse raccomandazioni valgono anche nel caso in cui si soffra di diverticoli e diverticolite.

I diverticoli non sono altro che una sorta di piccole tasche che si formano lungo le pareti delll'intestino e possono dar luogo a una serie di disturbi. L'esperta sottolinea che in caso di diagnosi di diverticolite bisogna partire anzitutto dalla dieta. La prima cosa da fare, sottolinea la dottoressa, è evitare il consumo di frutta, verdure e cereali per una settimana. Va osservata una dieta leggera e in bianco e quindi andranno eliminati tutti i cibi fritti e ipercalorici. È molto importante anche seguire una corretta idratazione bevendo solo acqua naturale.