E' stata approvata la legge che porta i vaccini obbligatori da 4 a 10, a quelli già previsti (poliomielite, difterite, tetano ed epatite b) si aggiungono quelli fin ora solo raccomandati ossia pertosse, haemophilus influenzae tipo b, morbillo. rosolia, parotite, varicella.
Sono gratuiti anche quelli consigliati
Quattro i vaccini consigliati: meningococco B e C, pneumococco e rotavirus. Essi sono tutti gratuiti e prenotabili direttamente in farmacia. Per quanto riguarda l'ammissione dei bambini all'asilo nido e infanzia i vaccini sono obbligatori, i bimbi verranno accettati solo dopo che i genitori avranno presentato uno di questi documenti entro il 10 settembre:
Il libretto delle vaccinazioni in regola;
Il certificato medico che attesti l'esonero dalla profilassi;
Copia della prenotazione fatta dall'ASL per sottoporsi alla vaccinazione;
L'autocertificazione sull'avvenuta vaccinazione: in questo caso il libretto in regola si può presentare entro il 10 marzo 2018.
Altrimenti, senza autocertificazione c'è tempo fino al 10 settembre.
Le sanzioni
La mancata vaccinazione comporta una sanzione da 100 a 500 euro, in base al numero di vaccinazioni omesse. I genitori possono evitare le multe se una volta ricevuta la notifica provvedono a mettere in regola il figlio nei termini indicati.
Vaccino esavalente
Esso comprende: poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, haemophilus influenzae tipo B, viene somministrato a tre, cinque e undici mesi di vita. Mentre il vaccino quadrivalente comprende: morbillo, rosolia, parotite e varicella, esso viene effettuato dopo il tredicesimo anno di vita del bambino, con un richiamo a 5 anni. Sono esonerati temporaneamente dal vaccino i bambini che il giorno stesso del vaccino hanno 37,5 gradi di febbre o sintomi influenzali: infatti in questi casi il vaccino è rimandato di una o due settimane.
Inoltre il vaccino può essere fatto anche se il bimbo sta assumendo farmaci, come antistaminici, antidolorifici e antistaminici. Va riprogrammato invece se prendono farmaci cortisonici.
Mentre sono esonerati in modo permanente i bambini con patologie gravi, come i tumori. E' opportuno che i dirigenti scolastici mettono i bambini che non possono vaccinarsi per motivi di salute in classi dove altri alunni sono tutti coperti, in modo da assicurare protezione a chi non può fare prevenzione. Inoltre il 31 ottobre di ogni anno devono comunicare alla ASL quali sono le classi con piu' di due bambini non vaccinati.