Ogni donna in stato di Gravidanza pone il suo bambino al centro della sua vita, o dovrebbe farlo, almeno per i 9 mesi di gestazione. Come è giusto che sia ogni madre si preoccupa per la salute del figlio e cerca di ottenere informazioni per portare a termine la gravidanza nel modo migliore possibile. Ad esempio è risaputo che assumere acido folico (vitamina B9) in gravidanza è molto utile, ma secondo i ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health prenderne troppo può portare a dei rischi.
Troppo acido folico può far sviluppare l'autismo
Esiste da sempre molto allarmismo e mala informazione quando si tratta di gravidanza e diete alimentari da seguire, volte a ridurre il rischio che il neonato possa non svilupparsi correttamente. Una donna incinta si informa e si preoccupa, dunque si affida ai medici ma anche ad altre figure che non sempre possono dare una corretta informazione. Il consiglio più gettonato riguarda l'assunzione dell'acido folico, ovvero la vitamina B9. E' l'integratore più assunto dalle donne in dolce attesa proprio per evitare malformazioni e disturbi durante la crescita del feto, poiché si ritiene che una carenza della vitamina possa portare a una diminuzione dello sviluppo neurologico e fisico.
La vitamina B9 viene spesso associata alla vitamina b12, anch'essa ritenuta indispensabile per lo sviluppo del feto.
A dare un'allarme sull'assunzione di questi integratori ci hanno pensato alcuni ricercatori, i quali sostengono che il sovradosaggio è pericoloso tanto quanto la carenza. Lo studio è stato condotto su un campione di 1.391 mamme che ha dimostrato una connessione tra dose eccessiva e rischio di sviluppare la malattia dell'autismo.
Tanto da raggiungere quota 17,6 volte di rischio in più di sviluppare malformazioni nel feto.
Come assicurare una corretta assunzione
Un feto non correttamente formato a livello neurologico, ovvero affetto dall'autismo, porteranno il nascituro ad avere comportamenti asociali e poco comunicativi. Oltre che possibili attacchi compulsivi e non usuali.
Riguardo alle quantità che non bisognerebbe superare gli scienziati hanno rilevato in 1 mamma su 10 un eccesso di 59 nano molecole per ogni litro di sangue, e invece in 6 mamme su 10 un eccesso di vitamina B12. Per l'OMS la corretta quantità dovrebbe variare tra 13,5 e un 45,3 per litro di sangue. Secondo gli studiosi sarebbe opportuno fare delle analisi del sangue molto frequenti durante la gravidanza per controllare i livelli nel sangue di queste due vitamine.