Gli alimenti antiossidanti sono i più preziosi alleati contro l'invecchiamento sia fisico che mentale. Mente lucida, pelle radiosa e sistemi d'organo in perfetta Salute non sono un miraggio. Se buona parte delle nostre condizioni è influenzata dal patrimonio genetico, molto può essere fatto per contrastare i naturali processi d'invecchiamento grazie ad un corretto stile di vita, a partire dalle scelte fatte a tavola. Sentiamo parlare sempre più spesso dei cosiddetti "superfood", autentici integratori naturali, miniere di vitamine, sali minerali e sostanze utili al nostro organismo.
Da oggi alla lunga lista di super alimenti potremo aggiungere, a pieno titolo, anche i funghi. A tal proposito, vediamo cosa hanno scoperto gli scienziati del Pennsylvania State University Center for Plant and Mushroom Products for Health in State College.
Lotta ai radicali liberi, invecchiamento e non solo
Era già noto che i funghi fossero la fonte più elevata di un antiossidante chiamato ergotioneina. Poco nota era invece la presenza di un'altra importante molecola antiossidante, il glutatione. Entrambe le molecole sono prodotte anche dal nostro organismo e sono necessarie per contrastare l'effetto deleterio dei radicali liberi, ma non sempre i nostri meccanismi di neutralizzazione sono sufficienti.
I livelli di antiossidanti nei funghi variano da specie a specie, per cui l'obiettivo dei ricercatori statunitensi è stato quello di individuare le specie più ricche di queste sostanze. I risultati della ricerca in questione sono significativi nell'ambito della cosiddetta teoria dei radicali liberi e biochimica dell'invecchiamento.
Come spiega il Prof. Beelman, autore principale dello studio, intervistato da Medical news today, secondo questa teoria il cibo introdotto con la dieta, viene ossidato per produrre energia. Ciò comporta anche la formazione di un certo numero di radicali liberi, noti per i loro effetti tossici. Sebbene il corpo possieda dei meccanismi in grado di controllare la maggior parte di essi, tra cui appunto l'ergotioneina e il glutatione, è possibile che alla fine se ne accumulino abbastanza da causare danni.
I radicali liberi infatti si associano, lo ricordiamo, non solo all'invecchiamento cutaneo, ma anche a molte delle malattie legate all'invecchiamento come Alzheimer, cancro e malattie cardiovascolari. La teoria dei radicali liberi è piuttosto controversa, ma alcuni studi sui topi hanno dimostrato che rimuovendo i radicali liberi dalle cellule, sia possibile estendere la durata della vita degli animali. Altri studi non sono riusciti a dimostrare che l'integrazione con antiossidanti possa fare altrettanto, anche se la possibilità di vivere senza malattie fino alla fine della durata della vita degli animali è stata aumentata con l'uso antiossidanti.
I funghi porcini sono i più ricchi di antiossidanti
Il Prof. Beelman riassume così i risultati della sua ricerca: "Ciò che abbiamo trovato è che, senza dubbio, i funghi sono la fonte dietetica più alta di questi due antiossidanti (glutatione e ergotioneina) messi insieme". Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Food Chemistry, ha preso in esame 13 specie edibili. Tra i più ricchi in assoluto di glutatione e ergotioneina si sono dimostrati i funghi porcini. I comuni champignon invece, pur possedendo quantità superiori di antiossidanti rispetto ad altri alimenti, sono risultati tra i funghi meno ricchi di queste preziose molecole. Cosa interessantissima, la cottura non altera affatto questi composti, in quanto sia glutatione che ergotioneina sono molto stabili al calore.
Gli studi sulle capacità antiossidanti dei funghi certamente procederanno. Obbiettivo della prossima ricerca sarà quello di esaminare gli effetti degli antiossidanti presenti nei funghi, sui disturbi neurodegenerativi.