Quante volte abbiamo sentito gli uomini lamentarsi costantemente per l'influenza e invece abbiamo visto le donne continuare a svolgere le attività della vita quotidiana come se nulla fosse? Ebbene, un recente studio ha dimostrato che le persone di sesso maschile soffrono maggiormente nel caso di infezioni alle vie respiratorie o per la febbre. Ad affermarlo sarebbe l'Università canadese di Newfoundland, la cui ricerca è stata pubblicata sul British Medical Journal. Alla base di tale affermazione ci sarebbe l'analisi dei dati raccolti dal 1997 al 2007 e delle casistiche registrate nella città di Hong Kong dal 2004 al 2010.
Gli uomini con l'influenza soffrono di più: la ricerca
La prossima volta che si sentirà un uomo lamentarsi per qualche linea di febbre dovremmo essere più comprensivi, dato che un recente studio dell'Università canadese di Newfoundland ha dimostrato che le persone di sesso maschile accusano maggiormente i dolori rispetto alle donne. A parità di malattia, che può essere l'influenza o il semplice raffreddore, è stato registrato nel tempo un tasso di mortalità e di ospedalizzazione maschile più elevato, il che lascia intendere che le difese immunitarie non possano essere equiparate a quelle delle donne. Per questo motivo, la maggior parte degli uomini manifesta i sintomi per un periodo di tempo più lungo, combattendo il batterio o la malattia più difficilmente.
Uomini vs influenza: la sconfitta è dovuta al testosterone
Alla base dei dati raccolti nel corso del tempo e quindi della scoperta della maggiore suscettibilità degli uomini all'influenza ci sarebbe il testosterone. L'ormone maschile, infatti, svolgerebbe un ruolo di particolare rilevanza nel rendere poco efficaci le difese immunitarie del corpo.
Ciò ha come conseguenza anche il fatto che la risposta ai vaccini sia migliore nelle donne, riuscendo dunque a rafforzare il proprio organismo più velocemente. Occorrerebbero studi più approfonditi su tale tema, largamente discusso nel nucleo famigliare: nessuno fino ad adesso si riusciva a spiegare come un uomo influenzato potesse sembrare in fin di vita o quasi.
Già in passato un'ipotesi di questo tipo era stata formulata, riconducendo una maggiore o minore reattività alle malattie sulla base, oltre che dell'età, anche del sesso: non a caso si stanno diffondendo le medicine di genere. Ci si domanda dunque cosa potrebbe accadere nei primi giorni del 2018, periodo dell'anno in cui è previsto un picco delle influenze e delle infezioni all'apparato respiratorio.