Il dottor Fallon Schloemer, neurologo dell’Istituto Medico del Wisconsin, ha affermato: “Un mal di testa è un sintomo, non una causa”. Per questo ci può essere un determinato numero di cause diverse per i sintomi di mal di testa, che è bene conoscere per intervenire nel modo corretto, senza trascurare un “male” ormai fin troppo comune e con il quale si tende a rimediare con farmaci generali e inappropriati.

I diversi tipi di mal di testa

Questo disturbo può essere suddiviso principalmente in tre categorie: il mal di testa primario; secondario ed infine le neuropatie craniche.

Nel primo caso non vi sono cause secondarie ai sintomi, come ad esempio malattie sistematiche o problemi strutturali del cervello. La seconda categoria rimanda invece le proprie cause a differenti problematiche come tumori, infezioni, difficoltà di circolazione o assunzioni di farmaci. Proprio perché queste malattie possono presentare gli stessi sintomi di un normale mal di testa, è bene non soffermarsi a quest’ultimo e accertarsi che non sia qualcosa di più grave. Ciononostante, la maggior parte delle cefalee comuni appartengono alla prima categoria, e si possono dividere a loro volta in tre tipologie:

  1. Mal di testa da tensione. La tensione può essere intesa come muscolare, per quanto riguarda l’area del collo e della testa, ma anche psicologica come stress, nervosismo, situazioni psicologicamente pesanti. Si può riconoscere questo tipo di dolore per la sua caratteristica bilaterale, ovvero si presenta in entrambi i lati del cranio, nelle regioni temporali. Inoltre non aumenta di intensità se si svolge una qualsiasi attività fisica. Può essere un dolore lieve o estremamente grave poiché esso è soggettivo, ed allo stesso modo per alcune persone può essere passeggero mentre per altre può presentarsi di frequente o essere addirittura cronico, diventando un problema invalidante per la vita quotidiana.
  2. Le emicranie sono in genere più invalidanti del mal di testa da tensione e durano più a lungo: da un minimo di poche ore fino addirittura a dei giorni; inoltre essere peggiorano in modo significativo con altre attività e vengono descritti come un dolore “pulsante”. Spesso le persone che soffrono di emicrania sono sensibili alla luce, ai rumori e agli odori.
  3. Cefalea a grappolo. I mal di testa a grappolo sono, tra tutti e tre, quelli dal dolore più acuto e grave: la loro caratteristica è che si presentano intorno o all’interno dell’occhio, il quale spesso diventa rosso e rigonfio, così come la palpebra; oppure si può riconoscere dal naso che cola in modo eccessivo. Il dolore tipico di questa cefalea si presenta da un solo lato, quindi un solo occhio, ed è ciclico: significa che può verificarsi senza tregua per diverse settimane per poi scomparire in un altrettanto lasso di tempo.

Tutti i dolori descritti possono essere cronici: per essere considerati tali essi devono presentarsi per almeno 15 giorni al mese, per più di tre mesi. Se capita di avere un mal di testa particolarmente doloroso o frequente, è meglio non trascurarlo, consultando di conseguenza un medico adeguato.