La fibromialgia continua a tormentare la giovane pop star americana di origini italiane Lady Gaga, al secolo Stefani Joanne Angelina Germanotta, classe 1986. Non è la prima volta infatti che la cantante deve far i conti con questa malattia sconosciuta quanto invalidante. Il tour europeo per la promozione dell'album "Joanne" era stato infatti già rinviato nel settembre 2017, per gli stessi motivi. Lady Gaga avrebbe dovuto infatti recuperare le tappe dei concerti mancanti, tra cui uno previsto a Milano, tra gennaio e febbraio 2018, ma non c'è stato nulla da fare.
In un tweet la trentunenne ha comunicato di essere «devastata», «dispiaciuta e profondamente rattristata dal fatto che non possa esibirsi per i suoi fan europei che hanno aspettato con tanta pazienza», costretta a fermarsi per i «forti dolori». Ma cos'è la fibromialgia?
Cos'è la fibromialgia, la malattia misteriosa di cui soffre Lady Gaga?
La fibromialgia è una malattia reumatica cronica che causa dolore ai tessuti molli o dolore miofasciale, ma non colpisce le articolazioni. I sintomi della fibromialgia possono essere confusi con quelli dell'artrite o dell'infiammazione articolare. Tuttavia, a differenza dell'artrite, non causa infiammazione e danni alle articolazioni o ai muscoli. Piercarlo Sarzi Puttini, reumatologo dell'Ospedale Sacco di Milano l'ha definita un "dolore del corpo e dell'anima", di cui soffrono circa due milioni di italiani, di cui il 90% sono donne.La fibromialgia provoca dolore diffuso, affaticamento e altri disagi.
La causa è sconosciuta, ma i fattori di rischio includono lesioni traumatiche, artrite reumatoide e altre malattie autoimmuni, come il lupus e fattori genetici. C'è chi ipotizza persino, tra le cause scatenanti, dinamiche familiari negative, abusi fisici o sessuali. Non esiste una cura, ma i farmaci, l'esercizio fisico, l'agopuntura e la terapia comportamentale possono aiutare ad alleviare i sintomi e migliorare la qualità del sonno.
Quali sono i sintomi della fibromialgia?
Definita malattia invisibile, spesso sottovalutata, ignorata o persino liquidata come un disturbo di origine psicosomatica, il paziente che soffre di fibromialgia può sentirsi non creduto, non compreso da chi dovrebbe offrirgli assistenza. Fortunatamente in Italia il 15 novembre scorso la Commissione Affari sociali della Camera ha approvato un testo che prevede di includere la fibromialgia nell'elenco delle malattie croniche di rilevante impatto sociale e sanitario e che devono rientrare nei Lea, i livelli essenziali di assistenza.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono i sintomi più comuni e i disturbi spesso associati alla fibromialgia:
- dolore diffuso;
- dolore alla mascella e rigidità;
- dolore e stanchezza nei muscoli del viso e nei tessuti fibrosi adiacenti;
- articolazioni e muscoli rigidi al mattino;
- mal di testa;
- insonnia;
- sindrome del colon irritabile;
- ciclo mestruale doloroso;
- formicolio e intorpidimento delle mani e dei piedi;
- sindrome delle gambe senza riposo;
- sensibilità al freddo e al caldo;
- difficoltà di memoria e concentrazione;
- fatica.
Meno comuni, ma talvolta presenti:
- disturbi della visione;
- nausea;
- problemi pelvici e urinari;
- aumento di peso;
- vertigini;
- sintomi simili ad influenza o raffreddore;
- disturbi cutanei;
- dolori al petto;
- depressione e ansia;
- problemi respiratori.
I sintomi possono comparire in qualsiasi momento della vita di una persona, ma insorgono più comunemente intorno ai 45 anni d'età. Non esiste cura per la fibromialgia, ma ogni paziente dovrà seguire un percorso personalizzato al fine di ridurre i vari sintomi e migliorare la qualità della vita.