Dopo qualche settimana in cui i casi di morbillo sembravano essere sotto controllo e dopo essere entrati nel centro del mirino da parte dell’Ente Turistico Americano che poneva l’attenzione ai focolai di tale patologia in Italia, ieri 20 febbraio 2018, è arrivata la doccia gelata da parte dell’Oms.

Dal vertice OMS

L' OMS, l'organizzazione mondiale della Sanità, in occasione dell’incontro tra i ministri della Salute europei in Montenegro, ha redatto la classifica con i dati definitivi per quanto riguarda le casistiche registrate in Europa nel 2017.

Anno che possiamo definire “nero” sia per l’unione europea che in particolare modo per l’Italia, che insieme alla Romania ha registrato il più alto numero di casi di morbillo: circa 5mila casi e 4 morti in Italia. Sicuramente troppi rispetto a quanto si sarebbe potuto fare se non si fosse verificato un calo delle coperture vaccinali in modo vertiginoso.

Dati

Prima del 2015 c’era un 90% di copertura vaccinale nei bambini più piccoli, percentuale che è scesa al di sotto dell’ 85% nel giro di pochi anni. Dato che il morbillo è estremamente contagioso, si verifica con ondate ogni 2 o 3 anni, questo avviene perché aumentando la popolazione suscettibile con i nuovi nati, si registra l’ondata epidemica.

Ma quest’ultima ondata ha trovato terreno fertile grazie al calo complessivo del tasso di copertura vaccinale, più consistente nelle fasce di popolazione più emarginate. Complice l'interruzione delle forniture vaccinali ed i sistemi di sorveglianza delle malattie, che non hanno funzionato a pieno regime.

Manovra legislativa

Proprio su quel calo il governo è intervenuto cercando di regolamentare la tematica “vaccini”.

Come spiega Giovanni Rezza, epidemiologo dell’istituto superiore di sanità, l’inversione di tendenza nei casi è attesa ma si tratta di una naturalità dell’evento che va a prescindere dalle vaccinazioni, questo perché quando c’è una curva epidemica che raggiunge un picco, successivamente si verifica una fase calante.

Dopo gli ultimi provvedimenti legislativi stanno aumentando le coperture vaccinali, dai dati preliminari di alcune regioni viene mostrato un deciso e conciso ritorno al vaccino, creando soprattutto nei bambini, quella che viene definita “immunità di gregge” che porta beneficio anche a giovani ed adulti.

L’OMS ha registrato sul fronte europeo un forte aumento di casi, mentre nel 2016 si erano verificati 5273 casi in tutta Europa; nel 2017 sono state 21.315 le persone colpite da morbillo con 35 morti. Nei 5 Paesi più colpiti nel 2017, l’Italia si piazza al 2° posto dopo la Romania.