Negli USA è stato fatto un grande passo verso la crescita degli organi umani negli animali: gli scienziati hanno creato i primi embrioni ibridi uomo-pecora. Questo approccio potrebbe un giorno fornire organi per i trapianti agli esseri umani e forse anche fornire una cura per il diabete di tipo 1. La necessità di avere un trapianto di organi cresce sempre di più in tutto il mondo e gli organi umani coltivati negli animali potrebbero fornire un'alternativa sostenibile al problema. Tuttavia, solo una piccola parte degli embrioni risultanti da questo esperimento contiene cellule umane.
Col tempo, mentre gli scienziati allevano ibridi con una frazione sempre più alta di cellule umane, potrà essere possibile aiutare e incrementare i trapianti umani.
L'embrione ibrido pecora-uomo: ecco come è stato creato
La ricerca sorprendente è stata condotta da un team guidato da ricercatori della Stanford University. I ricercatori Hiro Nakauchi della Stanford University e Pablo Ross della University of California hanno parlato all'annuale riunione dell'AAAS ( American Association for Advancement of Science) tenutasi ad Austin, in Texas, descrivendo il loro studio. Per arrivare a questa sensazionale scoperta gli scienziati hanno inserito DELle cellule staminali umane adulte negli embrioni di pecora e, successivamente, hanno restituito gli embrioni alle pecore.
All'interno di questi animali gli embrioni hanno continuato a crescere per altre tre settimane. Ora, circa una su ogni 10.000 cellule presenti negli embrioni delle pecore usate nell'esperimento sono umane. Gli scienziati dicono che per far funzionare un trapianto, almeno l'uno percento delle cellule dell'embrione dovrebbe essere umano.
Gli embrioni ibridi sono stati distrutti dopo 28 giorni.
Gli ibridi scoperti negli USA potrebbero essere utili per il diabete di tipo 1
Oltre agli organi, gli scienziati ritengono che la stessa procedura potrebbe portare a un trattamento per alcuni casi di diabete. Il diabete di tipo 1, infatti, si verifica quando il corpo non riesce a produrre abbastanza insulina per regolare i livelli di zucchero nel sangue.
L'insulina, a sua volta, viene normalmente rilasciata dalle cellule delle isole pancreatiche. I trapianti di cellule umane delle isole sono attualmente utilizzati come terapie sperimentali, ma sono noti per durare solo per un periodo limitato. Una delle sfide del metodo è proprio quella di curare anche questa patologia evitando il rigetto del corpo dopo il trapianto.